Alberobello: guida completa per visitare la città
Alberobello, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, è una piccola e graziosa cittadina pugliesesituata tra la Valle d’Itria e la Terra dei Trulli, nota per i numerosi trulli che si trovano nel suo caratteristico centro storico.
Se decidete di trascorrere una giornata ad Alberobello non potete perdervi il Trullo Sovrano, costruito nel settecento e celebre per essere l’unico a possedere un piano sopraelevato: davvero bella la passeggiata per raggiungerlo che vi condurrà a vedere un paesaggio dominato da ulivi, costruzioni in tufo, botteghe di artigiani e spezzoni di vita quotidiana.
Da visitare i Trulli siamesi, facilmente riconoscibili per la loro forma a otto e per le loro due cupole unite al centro: una costruzione legata ad un’antica leggenda di due fratelli innamorati della stessa ragazza.
Davvero bella la Casa d’amore, realizzata in calce, che prende il nome dal proprietario Francesco d’Amore che la fece edificare per celebrare la vittoriosa ribellione degli abitanti contro la tirannia feudale, attualmente sede dell’Assessorato al Turismo e spesso sede di mostre di pittura.

Molto belle la Chiesa di Sant’Antonio a forma di trullo e il Santuario dei SS.Medici Cosma e Damiano, alle spalle del Trullo Sovrano. A differenza di quel che si pensa questa cittadina non è fatta soltanto di trulli: qui troverete il Museo del territorio “Casa Pezzolla” che mette in evidenza gli stili architettonici che nel tempo si sono succeduti ad Alberobello e una particolare pianta, costituita da un complesso di trulli tutti comunicanti tra loro. Abbiamo poi il museo dell’olio in cui vengono spiegate le tecniche di produzione e le diverse qualità di olio pugliese, eccellenza gastronomica a livello mondiale.
Visitare Alberobello è un’esperienza davvero suggestiva:un piccolo mondo antico con un’atmosfera fiabesca riprodotta dall’ipnotico susseguirsi di stradine lastricate e stretti, trulli bianchi e neri con simboli misteriosi sui coni e scorci particolari di uliveti e mandorli.
Storia
Vi sorprenderà sapere che i famosi trulli di Alberobello caratterizzavano il territorio della Valle d’Itria già in epoca preistorica. In realtà, questi erano conosciuti con il nome di tholos e venivano utilizzati come sepolcri per i defunti.
Le costruzioni così come oggi le conosciamo, tuttavia, sono quelle strutturate nel XIV secolo, quando parte del territorio fu affidato dal re di Napoli Roberto D’Angiò al Conte di Conversano. Girolamo Acquaviva D’Aragona, questo il nome del 20esimo conte di Conversano, attirò nella zona coloni scappati dalla giustizia o da debiti ingenti, promettendo loro immunità giudiziaria. A questi venne imposta una costruzione a secco e priva di malta per eludere le tasse imposte dal Regno di Napoli. All’epoca infatti vigeva nel Regno di Napoli l’editto della Prammatica de Baronibus che imponeva una tassa, per ogni nuova costruzione fatta erigere all’interno del territorio reale. Le costruzioni a secco, in caso di controllo, sarebbero dunque state facilmente smantellabili.
Intorno al 1620, della vecchia ‘selva’ che un tempo definiva Alberobello non vi era più nulla e il feudo contava già un disteso giacimento di trulli, tanto da potersi definire come un insediamento indipendente dalla vicina Noci ed ottenere, nel 1797, da Ferdinando IV di Borbone, il titolo di città reale.
L’indipendenza di Alberobello viene ancora oggi ampiamente ricordata dalla comunità di abitanti, i quali annualmente, nel mese di maggio, avviano i festeggiamenti attraverso l’allestimento di mercatini, banchetti, giochi di squadra, giochi sportivi, musiche e danze popolari.
Per l’occasione, il rione di Aia Piccola si trasforma in un borgo settecentesco e dà il via ad una rievocazione storica giunta ormai alla sua 11esima edizione.
1. Cosa fare

Pur essendo una località molto piccola, quella di Alberobello, offre una buona offerta d’intrattenimento. Il territorio è effettivamente ristretto ma parecchio affascinante e dunque sarà facile trovare punti e aree verso cui canalizzare curiosità e attenzione.
Visita ai negozi
Una delle prime cose che vi consigliamo di fare, durante il vostro soggiorno ad Alberobello, è un’intensa seduta di shopping. Fare compre qui è un’esperienza divertente e peculiare, in quanto la maggior parte dei negozi risiede proprio nei trulli. Queste piccole botteghe d’artigianato scavate nella pietra calcarea e nella malta, se adibite ad attività commerciali, vi daranno modo di esplorare gran parte delle costruzioni presenti sul territorio. Sarà piacevole ed eccitante passeggiare alla ricerca di souvenir o prodotti locali, insediandovi in queste abitazioni tanto singolari. Ogni bottega espone quello che può, tra souvenir, bambole di pezza, pregiati tessuti, oggetti realizzati in vimini o legno e specialità gastronomiche.
Visita panoramica
Alcuni dei negozi in questione sono dotati di ampie terrazze panoramiche messe a disposizione del cliente. Spesso ben nascoste dalla struttura, si rivelano attraverso scalinate nascoste da un telaio. Raggiunta la cima vi si aprirà uno scenario davvero incantevole: una vista di privilegio che si estende su gran parte di Alberobello e sui tetti in pietra dei Trulli.
Alla ricerca dei simbolismi
Per stuzzicare e mettere alla prova il vostro spirito d’avventura, tra le cose da fare vi proponiamo un tour alla ricerca di simbolismi e misticità. Se siete tra i visitatori più attenti, la prima cosa che noterete una volta giunti ad Alberobello saranno i simboli che compaiono su alcuni trulli. Disegnati con la calce questi venivano adoperati in antichità per tracciare una riconoscibilità nell’immenso mosaico che è il territorio di Alberobello. Ogni segno però nasconde un suo personalissimo simbolismo. Spesso questi disegni venivano infatti usati per allontanare le possibili sciagure, per celebrare il raccolto o per venerare fede e divinità varie. Non mancano i segni di ispirazione astrale, quelli ispirati al cattolicesimo o all’ebraismo. Procedere in un percorso alla ricerca di questi segnetti, scovarli e tentare la traduzione attraverso una fantasiosa analisi semiotica, può essere divertente, specie se si viaggia in compagnia di bambini.
2. Attrazioni

Alberobello, come abbiamo già precisato, è una località molto piccola che, in genere, viene prediletta per soggiorni che non superano mai i 4 o 5 giorni. Poche le attrazioni in questa parte di territorio pugliese, eppure ciascuna appare immensamente carica di fascino e degna di una visita.
Trullo sovrano
Il Trullo Sovrano (vedi posizione su mappa) fu eretto fra il 1775 e il 1780 e rappresenta la prima abitazione costruita dopo l’indipendenza del feudo. Parte anch’esso del Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, questo si apre al pubblico attraverso una visita guidata il cui ticket non supera il costo di due euro. Qui troverete una camera da letto, una cucina, un giardinetto e un lucernario molto caratteristico.
Maggiori informazioni: http://www.trullosovrano.eu/
Trullo Siamese
Il Trullo Siamese (vedi posizione su mappa), risalente invece al ‘400, viene ricordato così per la sua peculiare struttura che pare contenerne due in uno. La leggenda lo vede legato alle vicende riguardanti due fratelli che, innamorati della stessa donna, finirono per dividersi l’abitazione a metà per non potersi incontrare mai più. Oggi trullo trova sede ad un caratteristico negozio di artigianato.
Chiesa di Sant’ Antonio
Tra i luoghi di culto troviamo invece la Chiesa di Sant’ Antonio (vedi posizione su mappa), un edifico religioso – indovinate un po’ – a forma di trullo. Questa venne fatta edificare nel 1927 campanile e da allora è la principale sede di tutti i fedeli di Alberobello.
Maggiori informazioni: http://www.santantonioalberobello.it/
Basilica Santuario Santi Medici Cosma e Damiano
La Basilica Santuario Santi Medici Cosma e Damiano (vedi posizione su mappa) sorge proprio nella piazza centrale di Alberobello. Trattasi di un antico luogo sacro costruito intorno al 1600 in onore dei Santi Cosma e Damiano. Solo nel 1938 questa divenne Santuario ma ancora oggi conserva la sua magnifica antica struttura.
Maggiori informazioni: http://basilicalberobello.santimedici.net
Museo
Il museo del territorio Casa Pezzola (vedi posizione su mappa) raggruppa ben 15 trulli in un unico percorso museale. Ciascuno di questi corredano la struttura attraverso le principali attività di produzione locali, dalla viticoltura alla coltivazione del grano. L’esposizione apre ad un percorso dove vengono disposte delle vere e proprie ricostruzioni della vita agricola e contadina di Alberobello, che ne ricostruisce la storia, gli usi e i costumi.
3. Dintorni

Spesso, chi pernotta ad Alberobello, tende a spostarsi anche verso le zone limitrofe. Nelle vicinanze della caratteristica località pugliese, troviamo infatti aree comunali e cittadine degne di essere visitate.
Grotte di Castellana
Castellana è un comune della provincia di Bari che custodisce un tesoro naturale di inestimabile valore: le grotte di Castellana (vedi posizione su mappa), dichiarate Patrimonio dell’Umanità, sono la sua principale attrazione turistica. Il percorso guidato vi darà modo di vedere cavità di pietra carsica e stalattiti di forme singolari. La grotta bianca, in particolare, è dotata di incredibile bellezza.
Maggiori informazioni: http://www.grottedicastellana.it/
Zoo Safari
Il comune di Fasano invece possiede uno zoo safari (vedi posizione su mappa) molto affascinante, particolarmente ideale per le gite di famiglia. Qui potrete incontrare giraffe, leoni e scimpanzé immersi in un magnifico percorso verde.
Maggiori informazioni: http://www.zoosafari.it/
Monopoli
Monopoli (vedi posizione su mappa) è una cittadina affacciata sul mare incredibilmente avvenente. Il suo centro storico, fatto di basiliche, viuzze disordinate e abitazioni in gesso bianco, vi lascerà senza fiato. Qui potrete riposare le gambe in uno dei tanti ristorantini del posto e degustare le specialità locali. Se ci si vuol fermare anche solo per un caffè il centro è tutto un agglomerato di caffetterie, bar e attività commerciali. Se si viaggia con bambini, si può raggiungere l’Acquapark Egnazia, un vasto parco acquatico con giochi, scivoli, ampie piscine e solarium attrezzato.
Polignano a mare
Altra località turistica balneare di incredibile bellezza. Polignano a mare (vedi posizione su mappa) è un angolo di paradiso di grande interesse turistico. Il gelato è la vera eccellenza del posto, tanto da far comparire sul territorio un gran numero di storiche gelaterie. Non mancano ristorantini vista mare, caffetterie e lounge bar. Da non perdere l’insenatura Lama Monachille, circondata da un mare di poetica avvenenza.
Ostuni
Ostuni (vedi posizione su mappa), definita anche come “città bianca”, è una località della provincia di Brindisi. Grazie alle diverse incursioni saracene e bizantine subite in epoca medievale, questa località vanta un centro storico davvero incredibile, ricco di chiese, monasteri e dimore molto caratteristiche. Da non sottovalutare la bellezza del lungomare circondato di ristoranti ed attività commerciali.
Bari
Bari (vedi posizione su mappa) è il capoluogo della Puglia e dista circa mezz’ora da Alberobello. Anche qui, vi consigliamo di far visita al centro storico , al vicino Castello Normanno Svevo e alla Basilica di San Nicola. Da non perdere la bellissima zona di Bari Vecchia e la suggestiva Via delle Orecchiette.
4. Cosa mangiare
Spesso si usa definire la cucina pugliese come una cucina essenzialmente povera e di origine contadina. Questo è vero solo in parte, in quanto la tradizione culinaria pugliese – e in particolare quella di Alberobello – trae ispirazione da quella mediterranea che – non molti sanno – vuol dire “nobilità di portamento”. È a questa nobiltà che la cucina dei trulli si ispira ancora oggi. Ma vediamo insieme quali sono i piatti tipici.
Primi piatti
Tra i primi piatti compaiono ovviamente le Orecchiette (o strascinate) alla barese, ossia immerse nelle cime di rapa. Da provare anche i fusilli con melanzane e zucchine, mentre per le pietanze a base di pesce consigliamo i vermicelli ai frutti di mare. Un’altra vera delizia è invece costituita dalla Tiella Barese, ossia riso, patate e cozze.
Secondi
Tra i secondi fareste bene a non perdervi la Bombetta, involtini di carne o capocollo di maiale imbottiti di formaggio filante. Da non perdere le braciole, il calzone barese ripieno di olive, cipolle, acciughe e formaggio. Tra i secondi di mare suggeriamo le cozze fritte, i polipetti in frignata e la zuppa di pesce.
Dolci
Tra i dolci troviamo una vasta offerta di crostate, torte dolci, pastorelle e ‘sporcamuss’. Da non perdere le pettole, palline fritte che potete trovare salate o intinte nel miele.
5. Come arrivare
Alberobello si trova proprio nel cuore della Puglia e pertanto è facilmente raggiungibile. Avvertiamo i viaggiatori che giungono qui in auto che il veicolo, come era prevedibile che fosse, non può accedere alla zona dove sorgono i trulli. Nella piazza centrale, tuttavia, proprio dove sorge la Basilica, vi sono numerose strisce bianche e blu dove poter sostare il veicolo. Ma scopriamo insieme come arrivarci.
In auto
Prendere la A14 Bologna-Taranto e l’uscita Gioia del Colle. Prendere poi la SS171 di Santeramo e proseguire sulla SS604 di Alberobello fino all’uscita Alberobello/inn. SS172 dei Trulli. Da Brindisi bisogna invece prendere SS.16, uscita Fasano, proseguendo poi per Locorotondo fino ad Alberobello. Dalla Calabria bisogna prendere la SS106, proseguire su SS7 e poi su SS100 seguendo le indicazioni per Bari/Mottola/Gioia.
In treno
Per chi preferisce muoversi sulle rotaie, Alberobello è raggiungibile con le Ferrovie Sud Est da Taranto, da Lecce o da Bari.
In aereo
I viaggiatori che si spostano in aereo, possono fare riferimento all’aeroporto di Bari, a quello di Brindisi e a quello di Grottaglie.