Arbatax è una località sarda in provincia di Nuoro in Sardegna ubicata sulla penisola capo Bellavista famosa per le sue caratteristiche Rocce Rosse ed il paesaggio naturale marino ricco di calette e scogliere. Il nome della frazione prende spunto dall’espressione araba arba‘at ‘ashar, toponimo del suo ulteriore appellativo Baccasara.
Consigliata per vacanze in famiglia o tra amici, la cittadina è un importante porto di collegamento con Genova, Livorno e Civitavecchia e perciò anche definita la Porta dell’Ogliastra. La sua tradizione portuale inizia nel Medioevo per il traffico di legnami e cereali con Cagliari. Nel settecento il potere sabaudo interruppe questi scambi autorizzando l’attività ai soli porti di Cagliari, Alghero, Porto Torres e Castelsardo. L’attuale centro portuale nasce alla fine dell’Ottocento con lo slancio che portò alla volontà di riunire due scogli per formare il porto: tentativo fallito che costò allo stato una spesa di oltre 200.000 lire. L’attività commerciale della località si basa oltre che sulla pesca, sul turismo e l’industria con la presenza all’interno del suo territorio della più grande cartiera sarda e della Saipem, il cui cantiere navale costruisce piattaforme petrolifere. Santa Maria Navarrese anch’essa nella provincia di Nuoro ha circa 1450 abitanti ed è adiacente a Tancau sul Mare. La cittadina con il suo caratteristico porticciolo turistico, si sviluppano intorno all’antica chiesa di Sanata Maria di Navarra dell’undicesimo secolo. Il paesaggio mostra la tipica macchia mediterranea che ne caratterizza flora e fauna. Una splendida architettura marittima segna la particolarità dei vicoli cittadini che arrivano fino al lungomare .
1. Torre di San Gemiliano
La torre di San Gemiliano è anche detta Taratasciàr, nome arabo che significa Tredicesima Torre, si trova su una scogliera antistante la Baia di porto Frailis a poche centinaia di metri dal centro di Arbatax. Risalente al primo quarto del XVII secolo, gode di una struttura slanciata e pur nascendo come luogo di avvistamento, veniva usata anche per la difesa leggera. E’ composta da una camera interna adibita all’artiglieria ed al secondo piano la Piazza d’Armi, ovvero una terrazza per gli avvistamenti e le conseguenti comunicazioni, attrezzata anche per un’eventuale difesa. Nel 1798 fu danneggiata da un fulmine e successivamente ricostruita, fu dismessa solo nel 1842 circa.
Maggiori informazioni: Sito ufficiale in Italiano
Orari di apertura: Aperta liberamente al pubblico
Posizione: Torre di San Gemiliano
Durata: 1/2 ore
Statistiche dei viaggiatori su TripAdvisor: media giudizio 4.5 su 5 punti
2. Rocce Rosse
La Baia delle Rocce Rosse sul promontorio di Capo Bellavista presenta un paesaggio in cui il verde smeraldo del mare si sposa con il bianco dei grandi scogli e su entrambi si stagliano le splendide rocce di porfido rosso. La spiaggia è costituita prevalentemente da ciottoli. I Scoglius Arrubius, i due faraglioni rossi unici al mondo nascondono la Cala Moresca (che prende il nome dalle incursioni saracene che vi ebbero luogo nel XVII sec. ) alle loro spalle e la splendida spiaggia di Cea a sud. Qui è stata ambientata l’ultima scena del film ‘Travolti da un insolito destino’ di Lina Wertmüller (1974).
Maggiori informazioni: Sito ufficiale in italiano
Orari di apertura: Aperta liberamente al pubblico
Posizione: Arbatax, Capo Bellavista
Durata: 1/2 ore
Statistiche dei viaggiatori su TripAdvisor: media giudizio 4 su 5 punti
3. Grotta del Fico – Visite guidate
La grotta del Fico fa parte delle grotte litoranee nel comune di Baunei, tra la cala Mariuolu e Biriala. Questo luogo è stato fonte di studio di speleologia da cui è nata la Società Speleologica Baunese e di studi naturalistici che osservano gli esemplari di Foca Monaca Mediterranea. La grotta è facilmente raggiungibile con un’imbarcazione dal porto turistico di Santa Maria Navarrese. La Società Speleologica Baunese organizza visite con audioguida.
Maggiori informazioni: Sito ufficiale in italiano
Orari di apertura: Tutti i giorni da Maggio a Settembre
Posizione: Santa Maria Navarrese
Durata: 50 minuti audio-guida
Statistiche dei viaggiatori su TripAdvisor: media giudizio 4 su 5 punti
4. Chiesa di Santa Maria di Navarra
La chiesa di Santa Maria di Navarra risale all’IX secolo ed è a lei associata la leggenda che venne costruita dalla principessa di Navarra in onore alla Vergine Maria per averla salvata da un naufragio. L’edifico è ubicato al centro della piazza di Santa Maria Navarrese tra olivastri millenari. La chiesa è costituita da un altare maggiore e due piccoli laterali inoltre presenta due banchi di pietra a L che avevano l’uso di accogliere il Clero in onore delle celebrazioni dell’Assunta ogni 15 agosto. L’altare maggiore conteneva un reliquiario niellato mozarabo che testimonia l’influenza della cultura nordiberica. Il restauro del 1959 le cumbessias che accoglievano i fedeli e fungevano come deposito per le merci di scambio, così interrompendo l’antica tradizione legata al culto dell’Assunta.
Maggiori informazioni: Sito ufficiale in italiano
Orari di apertura: orari presenti sul sito
Posizione: Santa Maria Navarrese, Lungomare Monte Santo
Durata: 7 ore
Statistiche dei viaggiatori su TripAdvisor: media giudizio 4.5 su 5 punti
5. Parco della Sughereta
Questo parco prende il nome della presenza al suo interno delle querce di sughero secolari e non nella macchia mediterranea in cui è allocato. Dal 2010 è stato promosso Parco Urbano Regionale anche grazie alla sua estensione di 7 ettari. Il progetto in seguito al quale ha ottenuto questa qualifica, è stato realizzato dal Comune per studiare e salvaguardare la flora. Nel parco sono presenti numerose attrazioni: un anfiteatro che accoglie ed ospita eventi culturali oltre alla sede principale delle guardie ecozoofile del territorio, aree di gioco per l’infanzia, campi di basket, pallavolo e bocce, area per ai cani e un percorso benessere.
Maggiori informazioni: Sito ufficiale in italiano
Orari di apertura: da Ottobre a Marzo dalle ore 7:00 alle ore 18:00 da Aprile a Settembre dalle ore 6:00 alle ore 22:00
Posizione: Parco della Sughereta
Durata: 1/2 ore
Statistiche dei viaggiatori su TripAdvisor: media giudizio 4 su 5 punti
6. Area archeologica e Nuraghe Sant’Ortali ‘e su Monti
A 4 km da Arbatax la collina del monte Terli preserva diverse Domus de Janas. Queste strutture sepolcrali il cui nome significa casa delle fate o delle streghe, sono ricavate nel granito e si presentano come strutture semplici o modulari che conservano reperti del Neolitico fino a 5000 anni fa. A S’Ortali e su Monti, nelle immediate vicinanze, è possibile visitare il Complesso di San Salvatore, un Parco Archeologico che custodisce un villaggio nuragico, la Tomba dei Giganti con due menhir ed un nuraghe trilobato.
Maggiori informazioni: Sito ufficiale in italiano
Orari di apertura: Aperto tutto l’anno, chiuso il lunedì. Costo del biglietto: 3€
Posizione: Area archeologica e Nuraghe Sant’Ortali ‘e su Monti
Durata: 2/3 ore
Statistiche dei viaggiatori su TripAdvisor: media giudizio 4.5 su 5 punti
7. Trekking Selvaggio Blu
Presso Pedra Longa in località Gennirco (9 km da Santa Maria Navarrese) parte una delle più entusiasmanti e panoramiche escursioni di trekking dell’area sarda organizzato dalla cooperativa Selvaggio Blu. Questo trekking particolarmente impegnativo è stato ideato dai due alpinisti Mario Verin e Peppino Cicalò che hanno creato un itinerario sospeso a 50 km di una falesia verticale tra cale e mulattiere che esplora luoghi di infinita bellezza selvaggia e naturale della costa, ai sentieri dei pastori e quelli utilizzati per i carbonari nell’800. Per facilitare la riuscita del percorso Selvaggio Blu offre un servizio di trasporto dei bagagli più pesanti o ingombranti via mare o terra. Le tappe di questo percorso sono in ordine: Pedra Longa, Portu Cuau, da cui sarà possibile ammirare il golfo di Arbatax, Portu Iltiera che affaccia sul Golfo di Orosei mediante una falesia a 250 m di quota, Serra Salinas, Ololbissi e Cala Sisine. Il faticoso cammino è arricchito dai racconti tramandati dai pastori della zona ed ottimo cibo a km 0.
Maggiori informazioni: Sito ufficiale in italiano
Orari di apertura: Percorsi su richiesta
Posizione: Trekking Selvaggio Blu
Durata: A seconda delle esigenze e del percorso
Statistiche dei viaggiatori su TripAdvisor: media giudizio 5 su 5 punti
8. Torre di San Miguel
La Torre saracena di San Miguel, detta anche di Arbatax risale al 1572 e si trova sul lungomare dell’omonima cittadina nei pressi della sua pineta. Fu costruita sotto il regno di Filippo II di Spagna a difesa delle coste sarde e subì tre attacchi ad opera dei pirati barbareschi. La Torre di San Miguel ha forma troncoconica, composta da graniti e porfidi, si sviluppa si due piani. Questi comunicano mediante una scala interna, mentre il terrazzo è accessibile da una scala dell’aula inferiore. LA Guardia di finanza l’ha adibita a caserma fino alla fine degli ’90 ed ora è adibita come punto espositivo per mostre ed allestimenti.
Maggiori informazioni: Sito ufficiale in italiano assente
Orari di apertura: Aperta per allestimenti
Posizione: Torre di San Miguel
Durata: 30 minuti
Statistiche dei viaggiatori su TripAdvisor: media giudizio 4.5 su 5 punti
9. La Vita Notturna
Nei mesi estivi Arbatax è un centro dinamico ricco di locali aperti fino a tarda notte e musica dal vivo. A poca distanza è possibile trovare a Tortolì ulteriori punti ricreativi come discoteche, pub e ristoranti. Santa Maria Navarrese nella stagione stiva offre inoltre concerti e manifestazioni folkloristiche e musicali oltre che una romanticissima passeggiata serale sul lungomare su cui affacciano numerosi bar e ristoranti. La spiaggia viene spesso usata come luogo di feste serali e le bancarelle e negozi aperte fino a tarda notte offrono una buona qualità di gastronomia ed artigianato locale.
10. Cosa mangiare
Santa Maria Navarrese e Arbatax offrono piatti della cucina tipica dell’Ogliastra. I Culurgiones rappresentano la specialità gastronomica più famosa. Si tratta di ravioli ripieni di patate, formaggio pecorino fresco e menta, conditi con sugo di pomodoro e pecorino grattugiato. Possono essere fritti o cotti sulla brace. A Santa Maria Navarrese potrete inoltre gustare dell’ottimo pesce locale, ed i due tipi di gnocchi tipici: i Sos Laddeddos e i Malloreddus. Il Pistoccu, pane Carasau fa da accompagnamento insieme al Sa Tureddas, morbido pane di patate. In merito ai dolci spiccano i Su Cunfettu con miele, mandorla e scorza d’arancia e i Sa Paniscedda, pane dolce e speziato. Ad Arbatax potrete degustare i Gathulis, ciambelle fritte e Sa Coccoli Prena, cestino di pasta o pane ripieno di Culurgiones. D’autunno è possibile reperire Sa Coccoi de Corcoriga: schiacciata non lievitata con zucca e pomodori nell’impasto e S’Anguli de Cibudda, focaccia con cipolle, pomodori e zucca. A Carnevale ad Arbatax sarà possibile reperire la Paniscedda, dolce a base di uvetta, noci e mosto. Consigliamo di innaffiare questi piatti appetitosi con il Cannunau d’ Ogliastra, vino tipico prodotto dalla Cantina Sociale Ogliastra di Tortolì.
Curiosità da sapere
L’Ogliastra viene anche chiamata Terra dei Centenari in quanto il paesaggio ed i frutti che produce contribuiscono ad assicurare una particolare longevità alla gente del luogo. Nell’area della frazione di Artabax è presente l’aeroporto turistico di Tortolì-Arbatax, idoneo al traffico di aerei da turismo e di piccoli jet, che è stato collegato in passato con voli charter ad alcune delle principali città europee.