Piccolo e straordinariamente bello, il Borgo di Bagno Vignoni si trova in Toscana, tra le verdeggianti colline di Siena, all’interno del Parco Artistico Naturale della Val d’Orcia. Il Borgo di Bagno Vignoni è conosciuto principalmente per la ” Piazza delle Sorgenti “, un’enorme vasca cinquecentesca rettangolare alimentata da una purissima sorgente di Acqua Termale.
Il Borgo di Bagno Vignoni con le sue case in pietra, balconi ricchi di fiori, piazzette, caratteristiche botteghe di artigiani e ristoranti di cucina tipica locale sono un’eccezionale scenario per chi vuole ammirare quest’indiscutibile bellezza italiana. Viste le bellezze, la caratteristica conformazione e l’acqua termale non vi sarà difficile innamorarvi del Borgo di Bagno Vignoni.
Se avete pianificato una vacanza in Toscana vi consigliamo di visitare assolutamente questa località. In questa guida illustreremo i luoghi da non perdere e indicheremo le cose da fare.
Cosa vedere e cosa fare
Piazza delle Sorgenti

La Piazza delle Sorgenti (vedi posizione su mappa) è situata al centro di Bagno Vignoni. In questa piazza c’è una vasca rettangolare con acqua termale calda. L’Acqua Termale, che proviene da una sorgente profonda circa mille metri, arriva in superficie ad una temperatura costante di 52° che quando entra a contatto con l’aria, specie in inverno, crea straordinari effetti scenografici. Le Terme di Bagno Vignoni erano già conosciute nell’epoca Etrusca e successivamente in quella dei Romani, come testimoniano i numerosi reperti archeologici venuti alla luce. Sono molti i personaggi della storia, come Papa Pio II, Caternina da Siena e Lorenzo dè Medici, che usufruivano degli effetti benefici delle acque termali delle Terme di Bagno Vignoni tanto da considerare questo meraviglioso borgo d’Italia come luogo di villeggiatura.
Le acque che fuoriescono dalla “Piazza delle Sorgenti” vengono incalanare in fiumiciattoli che irradiano l’intero Borgo fino a raggiungere la rapida scarpata del Parco Naturale dei Mulini. In questo Parco Naturale, circondati da una ricca vegetazione a macchia mediterranea, troviamo quattro mulini risalenti all’epoca medievale, scavati nella roccia, fondamentali per l’economia dell’epoca in quanto grazie all’acqua termale il loro funzionamento era garantito tutto l’anno.
Parco dei Mulini

Il Parco dei Mulini (vedi posizione su mappa) si trova nei pressi di Bagno Vignoni. Di questo parco, nato con lo scopo di valorizzare una località in provincia di Siena, non esistono fonti certe che ne attestino la data di costruzione ma presumibilmente una costruzione di tale ingegno meccanico potrebbe essere attribuita alle fine capacità tecniche delle antiche famiglie feudali. La principale peculiarità di questa zona è rappresentata dai quattro mulini che qui è possibile osservare. Questi tempo fa costituivano un potenziale invidiabile nell’area della Val d’Orcia, particolarmente predisposta alla cerealicoltura ma, allo stesso tempo, penalizzata dalla scarsità idrica. L’utilizzo della sorgente termale consentiva invece alla comunità del tempo di macinare anche d’estate, quando la gran parte dei mulini era inattiva.
La specifica tecnica adoperata dai mulini di Bagno Vignoni – e anche in gran parte dell’Europa meridionale – è quella del mulino a ruota orizzontale, detto localmente a ritrecine: una tecnologia che utilizza le ruote motrici situate in un locale interrato e collegate alle macine tramite un albero verticale. Dette ruote vengono messe in moto da un getto d’acqua ad alta pressione originato da una vasca di accumulo collocata ad un livello più alto.
I mulini di Bagno Vignoni, tuttavia, si caratterizzano in quanto collocati in ambienti scavati nella stessa rupe di travertino formata dai depositi carbonatici dell’acqua termale.
Terme di Bagno Vignoni

Le Terme di Bagno Vignoni (vedi posizione su mappa) si trovano nell’omonimo paese, nel cuore della Toscana. Il centro benessere trova collocazione qui per un motivo: questo affascinante borgo medievale si erge a sua volta sopra la Piazza delle Sorgenti, dove da ben 2000 anni sgorga una sorgente termale dalle innumerevoli proprietà terapeutiche. La propensione naturale del posto verso la prosperità fu intuita dagli imprenditori e dagli architetti del tempo, rendendo oggi possibile la creazione di una struttura dedita alla cura del benessere psicofisico di un individuo.Le antiche origini delle terme di Bagno Vignoni, come dicevamo prima, vengono certificate e valorizzate ancor più dalla presenza di personalità di spicco della storia italiana come Lorenzo de Medici, che era un frequentatore assiduo del posto, e quella di Santa Caterina da Siena, la quale giungeva spesso qui per ritirarsi in preghiera e fare del suo soggiorno nel borgo un’esperienza catartica. Il loggiato costruito sulla vasca fu infatti dedicato proprio a lei, come ricordo passaggio della Santa qui. Tuttora le acque del posto sono infatti considerate quasi miracolose.
Chiesa di San Giovanni Battista

La Chiesa di San Giovanni Battista (vedi la posizione su mappa) è il luogo sacro del piccolo centro di Bagno Vignoni e si trova per l’esattezza nel comune di San Quirico d’Orcia. Questo posto di culto, molto importante per la comunità del posto, sorge proprio in fronte alla vasca termale del centro abitato, una delle sua principali peculiarità. L’antico edificio di culto, si presenta ad unica navata, con facciata molto semplice. Il profilo a capanna del prospetto è intonacato, con portale e finestre in laterizio. Il presbiterio è inoltre separato dal resto dell’aula da un arcone a tutto sesto. L’esterno la Chiesa è molto semplice e all’interno vi è un’unica navata. In questa chiesa vi è anche un dipinto del 18°secolo che raffigura Santa Caterina da Siena.
Trekking

Nonostante il cauto silenzio e l’atmosfera tranquilla che caratterizza il posto, il Bagno Vignoli è anche una meta molto apprezzata dai viaggiatori dinamici che si spostano in massa per praticare le attività sportive più impegnate. Questo antico borgo, insieme alla Valnorcia, ospita ogni anno tantissimi atleti e amanti dell’attività fisica, salendo in vetta alle classifiche di gradimento che includono le località più adatte a chi ama sfidarsi con imprese (più o meno) mastodontiche. Il perché è intuibile: il posto offre atmosfere montane molto interessanti da poter esplorare a piedi, insieme a panorami mozzafiato da raggiungere mettendo alla prova il proprio spirito d’avventura. Molti sono i percorsi di trekking organizzati dai tour operator locali che, se contattati in anticipo, possono inserirvi in un dato gruppo o proporvi il percorso più adatto alle vostre abilità.
Monte Amiata

A proposito di sport, il Monte Amiata (vedi posizione su mappa) costituisce un’area d’interesse molto valida soprattutto per gli animi più intrepidi e dinamici. Questa montagna – che svetta tra la val d’Orcia e la Maremma toscana e vanta una vetta di 1738 mt – grazie alla sua morfologia e geografia, ospita un flusso turistico molto massiccio. Tale flusso turistico giunge qui soprattutto per dedicarsi alle attività d’intrattenimento di tipo sportivo. In inverno,infatti, il Monte Amiata si copre di bianco,diventando un’interessante stazione sciistica, meta ogni anno di migliaia di sciatori e dotata di numerosi sistemi di risalita per la pratica dello sci alpino. D’estate, invece, sfoggia la vegetazione più florida annoverandosi tra le destinazioni più gettonate dagli amanti del trekking: molte le riserve naturali che invitano a lunghe passeggiate nei boschi e nei sentieri guidati. In autunno non si arresta l’attività turistica e parte dell’incentivazione promossa dal settore terziario avviene attraverso l’organizzazione di feste dedicate alla castagna e giornate dense di eventi e piatti da gustare.
Castello di Ripa d’Orcia

Il Castello di Ripa d’Orcia (vedi posizione su mappa) domina fiero e raggiante sull’ampio paesaggio della Valdorcia, andando a costituire, con le sue maestose e spesse mura, la principale area d’interesse del posto. Oggi quest’antica fortezza è una residenza privata visitabile solo su prenotazione e in molti giungono da ogni parte del mondo solo per poterlo ammirare. Gli amanti della storia – o gli storici di professione – in particolare apprezzano il valore di questa magnifica opera architettonica che, oltretutto, rende una valida testimonianza delle civiltà che qui vissero in passato, lavorarono le terre, edificando il futuro e popolando i racconti lontani (e l’immagine quasi onirica) di una Toscana ormai dimenticata. Il castello oggi offre un esclusivo rifugio da considerare per una permanenza all’insegna del relax: le sue spesse mura possono ancora fungere da fortezza per qualcuno che, arroccandosi qui, può sfuggire ai rumori molesti della città. Con le sue 6 camere doppie con trattamento di B&B ed i suoi 7 appartamenti self catering, il Ripa d’Orcia renderà il vostro soggiorno nel borgo un’esperienza davvero indimenticabile. Da qui, inoltre, si ha la possibilità, raggiungendo la terrazza panoramica, di accedere ad un punto di vista di privilegio sullo splendido paesaggio toscano. Per culminare la vostra vacanza al meglio, potete infine raggiungere la piscina e concedervi qualche ora di tranquillità immersi nella tiepida acqua della vasca dallo stile regale. Il ristorante del castello offre, infine, un menù strabordante di specialità locali, compresi l’olio ed il vino prodotti nell’azienda agricola del castello stesso.
Una sosta alla vicina Siena

Se siete giunti a Bagno Vignoni vi tocca una visita alla vicina e splendida Siena (vedi posizione su mappa), una località che sembra essere rimasta ferma nel tempo e conserva ancora tantissimo della città medievale che fu un tempo. Tra le cose più belle da vedere qui Piazza del Campo (vedi posizione su mappa) – punto d’aggregazione cittadino – con il Palazzo Pubblico (vedi posizione su mappa) – uno dei palazzi più belli d’Italia – la Torre del Mangia (vedi posizione su mappa), il Duomo (vedi posizione su mappa) – con le nicchie inferiori scolpite da Michelangelo – il Museo dell’Opera vicino – dove compare il Tondo di Donatello – il Battistero – luogo di culto più importante della città – e, infine, il Museo Civico e la Pinacoteca Nazionale (vedi posizione su mappa) per una sosta dedita alla cultura e alla scoperta delle maggiori opere d’arte del posto.
Cosa mangiare
In Toscana – si sa – si mangia divinamente e parte della tradizione culinaria che qui incontriamo rende onore a quella italiana, da cui attinge e trova origine. Principalmente possiamo definire la cucina toscana tipicamente mediterranea, in quanto impiega gli alimenti tipicamente riconosciuti e utilizzati da questa precisa scuola di nutrizione. Tutte le specialità della regione infatti sono a base di carne – di maiale o di bovino – di cacciagione, erbe aromatiche e ortaggi. Molto importante è anche l’uso che viene fatto dell’olio di oliva, un prodotto che è il re delle tavole locali. Altra eccellenza del posto è il vino: l’etichetta più celebre è quella del Chianti ma le colline della Valnorcia e della vicina Siena producono rossi la cui qualità viene resa nota, attraverso l’esportazione, in tutto il mondo. Tra questi abbiamo il Brunello di Montalcino, il Nobile di Montepulciano, mentre tra i bianchi primeggia la Vernaccia di San Gimigano.
Ma vediamo insieme quali sono le specialità e le pietanze più buone che potete degustare durante un soggiorno a Bagno Vignoni.
Per cominciare, nella stagione invernale, riscoprono un valore tutto nuovo i legumi come le lenticchie e i fagioli ma anche gli ortaggi, se abbinati ai primi piatti, costituiscono una delle specialità più succulente del posto: celebre a tal proposito, in Toscana, è la ribollita, una grossa zuppa di cavolo nero, cavolo verzotto, fagioli, carote, sedano, scalogno e verdure selvatiche di stagione a cui si aggiunge pane raffermo ed olio extravergine d’oliva a crudo. Il curioso nome a cui è abbinata trae ispirazione dal modo di preparazione a cui è soggetta: la cottura viene fatta il giorno prima ma, quando bisogna portarla in tavola, si riscalda ancora una volta con una “ribollita”. Questa pietanza viene in genere servita come apertura di un pasto, insieme o in alternativa a tagliere di salumi, formaggi immancabilmente accompagnati da miele e crostini di pane. Tra i primi piatti più apprezzati abbiamo, invece, alle pappardelle di ragù di cinghiale o di lepre. Da provare anche la bistecca fiorentina, insieme ai secondi piatti lepre, cinghiale e maiale in tutte le salse.Nella tradizione dolciaria compaiono, infine, i cantucci, ricciarelli, panforte e cavallucci che potete assaggiare in tutte le pasticcerie di Siena.
Curiosità
Bagno Vagnoni per il suo aspetto particolarmente suggestivo ha presto spesso i suoi spazi a pellicole importanti della storia cinematografica italiana. Nella “Piazza delle sorgenti” è ambientata una scena del film Al lupo al lupo, del 1992, diretto dal maestro Carlo Verdone. Nel frame i tre fratelli interpretati dallo stesso regista, Francesca Neri e Sergio Rubini fanno il bagno di notte nelle acque termali. Prima ancora, però, nel 1982 il regista sovietico Tarkovskij, ambientò a Bagno Vignoni molte scene del film Nostalghia che l’anno successivo vinse il Grand Prixducinéma de création al festival di Cannes.