Campobasso

Campobasso: guida completa per visitare la città

Un piccolo borgo medievale ricco d’arte, architettura e piccoli scorci paesaggistici di rara bellezza. L’elemento simbolo della città è il Castello di Monforte, edificato a scopo difensivo e al cui interno dimorarono Manfredi di Svevia, Carlo d’Angiò, Luigi d’Angiò e il Re Federico d’Aragona.

Meritano una visita le diverse porte della città come quella di Santa Cristina, di Sant’ Antonio, di Santa Maria della Croce e di San Leonardo. Da non perdere il Palazzo di San Giorgio, il Palazzo Magno, la Casa della Scuola, il Palazzo del Governo. Tra le numerose chiese di Campobasso, oltre alla Cattedrale della Santissima Trinità (luogo principale di culto della città) sono molto interessanti e suggestive quella di San Giorgio, di Sant’ Antonio da Padova, della Madonna del Rosario, la chiesa di San Bartolomeo e quella di Santa Maria Maggiore.

Per quanto riguarda i musei troverete il Museo dei Misteri e il Museo Sannitico: il primo raccoglie costumi, fotografie e cataloghi d’epoca mentre il secondo mostra antichi reperti ritrovati nella zona del Sannio in un’esposizione articolata in cinque sezioni organizzate in base a un criterio cronologico e tematico.

Da non perdere le aree naturali delle zona, tra cui il Bosco delle Faiete, il Parco Alessandro Manzoni, la pineta di San Giovanni dei Gelsi, la piazza Bernardino Musenga e la suggestiva Villa de Capoaa.  Quest’ultima è un bellissimo e suggestivo parco comunale, progettato in stile classico con viali ornati da statue e panchine di marmo, ideale per una passeggiata rilassante tra cedri del Libano, cipressi, abeti rossi e tigli.

Se siete appassionati di storia e di reperti archeologici, poco distante da Campobasso, in località Larino (vera e propria città romana), potrete ammirare un magnifico anfiteatro di epoca flavia che conserva perfettamente l’arena con il podio e le strutture perimetrali. Nell’area circostante è possibile visitare anche le terme, i resti di un piccolo tempio e la necropoli.

Storia

Le prime civiltà si stabilirono sul territorio nel Paleolitico. Le mura poligonali rinvenute sulla sommità del Colle Sant’Antonio ha lasciato ipotizzare agli studiosi la presenza di un insediamento fortificato sannita nel V o III secolo a.C .Nel corso dei secoli successivi  il territorio molisano subisce prima l’incursione dei romani – nel III secolo a.C – e in seguito quella dei longobardi. È da qui in poi che possiamo cominciare a parlare di Campobasso, con il rescritto del Principe di Benevento Adelchi risalente all’ 878 d.C: nel manufatto, considerato oggi una specie di atto di nascita della città, viene menzionato il termine ‘ campobassi ’.  La città all’ inizio era un agglomerato di palafitte in legno ma, nel tempo, passando prima sotto il dominio normanno, poi quello svevo e aragonese, passò alle costruzioni in legno allargando i suoi possedimenti fino a raggiungere l’assetto che conosciamo oggi.

Cosa vedere e cosa fare

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Monumenti di Campobasso

Monumenti di Campobasso
Monumenti di Campobasso

Campobasso è una città ricca di bellezze monumentali. In ogni angolo di strada troverete qualcosa verso cui rivolgere la vostra attenzione. Tutto il centro storico è un luogo di memoria dove si accumulano, l’una dopo l’altra, le tracce delle civiltà che un tempo hanno dominato il territorio. Ma scopriamo nel dettaglio quali sono i punti d’interesse da non perdere.

Castello Monforte

Il Castello Monforte (vedi posizione su mappa) è una grande fortificazione che ormai da tempo viene riconosciuto come il simbolo della città. L’origine di questa bellissima e suggestiva roccaforte viene fatta risalire attraverso un’antica pergamena che ne certifica l’esistenza già nel 1375. Il Castello, tuttavia, prende il nome dal conte Nicola Monforte che si adoperò per la sua ristrutturazione dopo che questo venne quasi raso al suolo nel terremoto del 1456. La fortezza trova collocazione sopra un monte della città, potendo così godere di una posizione che le conferisce ancora più fascino. A renderlo ancora più prezioso, i resti di un ponte levatoio e un’antica e macabra leggenda che ruota attorno alla sua figura. Si crede infatti che, in antichità, il castello detenesse una stanza delle torture.

Maggiori informazioni: http://www.incima.eu/il-castello/storia.html

Palazzo del Regio Tribunale

Il Palazzo del Regio Tribunale ( vedi posizione su mappa ) venne edificato nel XVII secolo ed ebbe, nel corso della sua storia, il ruolo di Regio Penale. Parte dei sotterranei dell’edificio, infatti, fu dedicata ad una struttura carceriera utilizzata principalmente come luogo dove condurre gli imputati in attesa di giudizio.

I Sotterranei

Esiste la Campobasso alla luce del sole, quella che tutti conosciamo, e la Campobasso occulta, da scoprire calandosi nei meandri oscuri di affascinanti e avventurosi percorsi sotterranei. La città nascosta fu progettata dal conte Cola di Monforte con l’intento di edificare un rifugio difensivo. Con una visita guidata potete visitare la disordinata e  misteriosi rete di cunicoli di Campobasso: un esperimento con cui mettere alla prova il vostro spirito d’avventura, ma anche un ottimo mezzo per conoscere la storia e gli spazi più remoti del capoluogo molisano.

Teatro Savoia

Il Teatro Savoia (vedi posizione su mappa) è il principale teatro della città e anche un’opera architettonica e monumentale di tutto rispetto. Questo fu edificato, nel periodo che va dal 1923 al 1925, su un complesso preesistente, quello a cui è appartenuto il Teatro Margherita. La struttura interna è a ferro di cavallo, quattro invece gli ordini di palchi.

Maggiori informazioni: http://www.fondazionecultura.it/

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Parchi e aree verdi di Campobasso

Parchi e aree verdi di Campobasso
Parchi e aree verdi di Campobasso

Dopo aver visitato in modo approfondito i principali monumenti della città, non vi resta che godervela in tutta la sua interezza. Per farlo bisogna scendere in strada come un comune abitante del posto ed apprezzarlo con lunghe passeggiata all’ aria aperta. Diversi i posti in cui potersi calare nella natura locale. Vediamo quali raggiungere.

Villa de Capoa

Villa de Capoa (vedi posizione su mappa) è un’area urbana completamente immersa nel verde che si sporge su piazza Savoia. Potete inserirlo nel vostro itinerario come la tappa perfetta per una sosta rilassante, dove passeggiare tra cedri, pini e cipressi o per addentrarsi in eleganti sentieri con sedute e opere scultoree in marmo. Il parco, che oggi è un’importante opera pubblica in stile liberty, prende il nome dalla villa che si trova al suo interno. Fu l’ultima proprietaria della dimora settecentesca a cederla in dono alla città.

Maggiori informazioni: http://www.ilgiardinoparlante.com/villa-de-capoa/

Parco della Via Matris

Parco della via Matris (vedi posizione su mappa) prende il nome dal sentiero che dalla collina Monforte conduce al Castello. Tale sentiero veniva –  e viene ancora oggi da qualcuno – considerato spirituale. Un’eccezione probabilmente donatogli per le singolari bellezze paesaggistiche che è possibile vedere durante il tragitto. La meta perfetta per una passeggiata catartica.

Parco della Memoria

Parco della Memoria (vedi posizione su mappa) si trova invece in Viale XXIV Maggio, ed è un’altra area verde urbana che merita di essere vista. Il parco è stato per un periodo di tempo lasciato all’ incuria, oggi però grazie ad una nuova gestione torna più splendente che mai.

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Chiese di Campobasso

Chiese di Campobasso
Chiese di Campobasso

Campobasso è una città ricca di chiese. In ogni angolo ne troverete una da esplorare e fotografare. Ciascuna di queste entra in rappresentanza di una data epoca storica, tracciando una sorta di percorso tra le tracce che segnano il passaggio delle civiltà che hanno attraversato o occupato il Molise. Scopriamo insieme quale visitare.

Chiesa di San Bartolomeo

La Chiesa di San Bartolomeo (vedi posizione su mappa) si trova ai piedi del Monte Monforte. Questo antico luogo religioso risale al XIII secolo ed è consacrata al culto di dedicata a Bartolomeo Apostolo. L’ edificio è un chiaro esempio di architettura romanica impreziosita da raffinati elementi decorativi e da un portale affiancato da affascinanti colonne. L’interno è a tre navate e custodisce una acquasantiera databile intorno 1595 in pieno stile rinascimentale.

Cattedrale della Santissima Trinità

La Cattedrale della Santissima Trinità (vedi posizione su mappa) è un luogo di culto a cui la comunità locale è molto affezionata, oltre che un importante simbolo di rinascita per la città. L’edificio religioso fu infatti edificato nel 1504 ma quasi completamente raso al suolo dal terremoto del 1805. Grazie ad un’importante ristrutturazione questo riesce ad arrivare integro ai giorni nostri, conservando peraltro un affascinante stile neoclassico. L’interno è a tre navate e custodisce una fonte battesimale in granito risalente al 700 e importanti affreschi.

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Musei di Campobasso

Musei di Campobasso
Musei di Campobasso

Da non perdere i musei della zona, luoghi di memoria storica ma non solo. Sul territorio sono infatti presenti tantissimi siti dediti alla conservazione di reperti, manufatti e dipinti di grande valore ma anche percorsi museali più singolare. Ve ne indichiamo qualcuno.

Museo Sannitico

Il museo Sannitico (vedi posizione su mappa) si può definire come il più importante della città. Nelle sue spesse mura questo custodisce una vastissima collezione di reperti rinvenuti nella zona del Sannio. Il percorso espositivo si articola in cinque diverse direzioni, ciascuna di queste approfondisce una data epoca o un particolare tema.

Museo del Mistero

Se invece cercate un museo capace di attirare l’attenzione perfino del viaggiatori con la curiosità più sopita, certo questo è il Museo del Mistero (vedi posizione su mappa). L’intero corpo museale è un omaggio alla festa del Corpus Domini che cadeva nella seconda domenica dopo la Pentecoste, una celebrazione che era solita rievocare gli accadimenti della storia medievale. Tutto il museo è in realtà una grande rievocazione storica con costumi e proiezioni filmiche del passato.

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Cosa mangiare

Il Molise è una regione riservata e pudica, di cui si parla sempre troppo poco. Tuttavia, se c’è una cosa ad essa attribuibile che va elogiata ,quella sicuramente è la tradizione culinaria. La cucina del Molise trae ispirazione da una tradizione agricola arricchita nel tempo: si tratta di ricette costruite andando incontro al gusto popolare e affinatesi sempre più nel tempo. Durante il vostro tour avrete modo di assaggiare tantissime specialità, scopriamo quali.

Antipasti e specialità

Nel Molise i pasti si aprono con salumi e formaggi: tra le cose più buone da assaggiare qui troviamo la salsiccia aromatizzata, il caciocavallo silano e il cacioricotta. Il tutto accompagnato da una buona dose di olive verdi.

Primi piatti

A Campobasso sono molto apprezzate le zuppe. Tra le più saporite vi consigliamo di provare la zuppa  di cardi, una verdura molto simile al carciofo. Deliziosa anche  quella di Montenero, che potete assaggiare durante il periodo natalizio. Tra i primi piatti da non perdere gli gnocchi, i vermicelli al sugo d’anguilla e il risotto con funghi porcini e mirtilli.

Secondi

Ampia scelta tra i secondi, dove la tradizione molisana ci mette davanti pietanze di mare e di terra. Tra quelle a base di pesce troviamo il baccalà fritto o al forno e le triglie imbottite di mollica di pane. Molto più vasta la scelta per i secondi di carne. Noi suggeriamo di provare l’agnello arrosto.

Dolci

Tra i dolci più buoni troviamo i caragnoli, una specie di frittelle intinte nel miele. La cicerchiata è un altro invitante dolce tipicamente servito nel periodo di Carnevale.

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 Come arrivare e come muoversi a Campobasso

Come arrivare

Campobasso può essere raggiunta in auto, in autobus, in treno e in aereo. Da Roma è possibile raggiungere la città percorrendo l’ Autostrada del Sole A1 e uscire a San Vittore, per chi invece proviene da sud deve percorrere l’ Autostrada A1  e prendere l’’ uscita Caianello. Chi preferisce raggiungere la città con un mezzo di trasporto pubblico può prendere autobus che partono da Roma o da altre città italiane.

E’ possibile raggiungere Campobasso con un treno che fermerà alla stazione ferroviaria (vedi posizione su mappa) situata nel centro della città. Diversi sono i treni che partono da Roma , da Napoli e da Termoli che raggiungono Campobasso. L’aeroporto più vicino è quello di Napoli situato a circa 115 km.

Come muoversi

La città di Campobasso non è molto grande e può essere visitata a piedi. Vi sono però anche diversi autobus che percorrono l’intera città ogni giorno. Numerosi sono i mezzi pubblici che danno la possibilità di spostarsi da una parte all’altra della città e dal capoluogo ai paesi circostanti. I biglietti dell’autobus possono essere acquistati presso bar, tabacchi ed edicole.

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