Se state cercando un posto fuori dal comune per un weekend fuori porta abbiamo quello che fa per voi. Civita di Bagnoregio è un piccolo borgo medievale che, grazie alla sua particolare posizione geografica, riesce ad offrire ai suoi visitatori un’incredibile atmosfera di pace e tranquillità.
Questo comune al confine tra la regione dell’Umbria e quella del Lazio, a cui ne viene affidata l’amministrazione, si trova infatti su una remota cima rocciosa posta a strapiombo sul mare, tanto da apparire appartato e impenetrabile. Una volta arrivati in cima, tuttavia, lo spettacolo a cui si assiste è di una bellezza quasi surreale:
Civita di Bagnoregio, pur essendo poco distante da città come Viterbo o Orvieto, pare occupare una dimensione tutta sua e regnare sul resto del mondo con orgoglio e ancestrale saggezza.
Ad unire lo sperone roccioso su cui questa piccolissima località è posta al centro urbano più vicino, un massiccio ponte lungo 300 metri, percorribile unicamente a piedi. Ma che cos’ha di tanto speciale questo piccolo comune legato alla provincia di Viterbo? Tanto per cominciare, come abbiamo detto, l’aria superba di un’antica cittadella arroccata sul mare e posta al di sopra di ogni cosa. Una volta stabilitisi tra le sue mura, tuttavia, essa srotola ai piedi dei suoi visitatori come un lungo tappeto rosso di nuove possibilità.
La prima cosa a catturare l’attenzione degli stranieri sono, in genere, i calanchi, ossia un particolarissimo fenomeno morfologico di erosione del terreno che qui avrete l’occasione di vedere. Lasciandosi guidare da questi suggestivi solchi del terreno, tra torrenti e ambienti forestali, si giunge poi al centro storico. È a questo punto che Civita di Bagnoregio vi si presenterà in tutto il suo incredibile fascino: giungendo al nucleo abitato, e popolato da non più di 3.000 abitanti, scoprirete un angolo di mondo dove non sentire altro suono al di fuori di quello del calmo scroscio d’acqua proveniente dai vicini ruscelli.
Questa piccola località, regnata dal silenzio, vi stupirà poi con un vastissimo patrimonio culturale: in pochi metri di terra asfaltata, infatti, avrete modo di osservare innumerevoli opere monumentali, importanti siti culturali e storiche chiesette dove fermarsi ad osservare l’architettura locale.
Nella guida che segue vi indichiamo tutte le cose da vedere durante un soggiorno qui. Ecco tutto quello che c’è da sapere su Civita di Bagno Regio.
10 Cose da vedere e da fare
Piazza di San Donato

Piazza di San Donato (vedi posizione su mappa) è la principale piazza della città di Civita di Bagnoregio. La particolarità della piazza è la totale assenza della pavimentazione centrale, sostituita da un misto di terra rossa e brecciolino, che conferisce alla piazza un aspetto tipicamente medievale. In questa piazza ogni anno, da giugno a settembre, si tiene il Palio della Tonna in cui si sfidano diverse contrade al dorso di asini.
Chiesa di San Donato

La Chiesa di San Donato (vedi posizione su mappa) si trova nell’omonima piazza, è stata costruita su un antichissimo tempio etrusco. La chiesa, di base medievale, presenta una facciata rinascimentale, frutto delle trasformazioni subite nel corso degli anni: ad essa si affianca il campanile a torre, alla cui base sono inglobati due sarcofagi etruschi in pietra basaltina. Al suo interno potrete ammirare uno splendido crocifisso in legno, ritenuto miracoloso, realizzato in area fiamminga nel XVI secolo.
Maggiori informazioni : https://www.civitadibagnoregio.cloud/chiesa-san-donato/
Borgo antico

Il borgo di Civita è tutto da visitare. Passeggiate per i vicoli e lasciatevi stupire dalle tradizionali case in tufo con decorazioni originali, dai balconcini medievali fioriti, dalle caratteristiche scalette esterne (definite profferli) che salgono verso i portoncini delle case, da cortili, piazzette e botteghe artigiane: un’atmosfera delicata per un paesino in cui tutto è a misura d’uomo. Nel borgo antico oltre alla piazza principale meritano sicuramente tutta la vostra attenzione i palazzi rinascimentali Colesanti, quelli dei Bocca e quelle degli Alemanni che si trovano nelle viuzze di Civita. Se avete tempo a disposizione potete visitare il piccolo Museo della storia contadina ricavato nelle grotte sotterranee di epoca etrusca, in cui potrete vedere gli utensili usati per fare il vino e l’olio.
Porta di Santa Maria

La Porta di Santa Maria (vedi posizione su mappa) è una porta che si trova nella città a pochi metri da una piccola chiesa che fu dedicata alla Madonna. Si tratta della porta di accesso al borgo medievale di Civita di Bagnoregio che avviene attraverso un ponte di cemento lungo 300 metri molto ripido. Una volta percorso il ponte vi troverete di fronte all’entrata del paese, Porta Santa Maria nota anche come Porta della Cava. Vi sembrerà di varcare l’ingresso di un posto magico, di un luogo incantato sospeso nel tempo e nello spazio. Si tratta di una porta antica scavata nel tufo, piuttosto suggestiva: ornata con due leoni in pietra che artigliano due teste umane, simbolo della vittoria del popolo di Civita sugli odiati Monaldeschi.
Belvedere

Al termine della strada principale del borgo di Civita di Bagnoregio c’è un belvedere quasi surreale che offre una magnifica vista sui calanchi o “ ponticelli ”, enormi muraglioni in che si sono formati in modo naturale nel corso di millenni. La quasi totale assenza di alberi e arbusti molto alti, inoltre, rende ancora più visibile la valle, anche a diversi chilometri di distanza, contribuendo a rendere questo paesaggio unico e indimenticabile.
Grotta di San Bonaventura

Un’antica tomba etrusca utilizza nel Medioevo come romitorio dagli eremiti. Essa prende il nome da San Bonaventura di Bagnoregio, considerato uno dei più importanti biografi di San Francesco d’Assisi. La tradizione narra che in questa grotta il piccolo San Bonaventura venne guarito miracolosamente da una malattia mortale per intercessione di San Francesco. Scelse così di consacrare la sua vita a Dio, entrando nell’Ordine dei Francescani assumendo il nome di Bonaventura.
Museo Geologico e delle Frane

Il Museo Geologico e delle Frane (vedi posizione su mappa) è situato a Piazza San Donato e in passato apparteneva ad una delle famiglie più importanti di Civita, parliamo della famiglia Alemanni. Si tratta di un museo che grazie alla sua particolare ubicazione è sia luogo di esposizioni dei pregi naturalistici della zona che centro di studio per coloro che afferiscono a discipline quali archeologia, ingegneria, geologia, idrogeologia, mineralogia, vulcanologia, ecc. Questo museo fu realizzato nel 1585 su chiesta del notaio Francesco Alemanni. Attualmente è di proprietà del Comune di Civita. Il Museo Geologico delle frase è suddiviso in diverse sale. La sala della storia illustra l’evoluzione e la geologia del territorio di Civita e della vita di S.Bonaventura, personaggio celebre della città. Importanti sono anche la sala dei fossili e la sala delle frane. Il Museo promuove e coordina la ricerca scientifica: non si limita ad essere un semplice luogo di raccolta ed esposizione dei dati, ma un centro di riferimento attivo e dinamico per abitanti del luogo, turisti, studenti e scienziati, in cui ognuno ha la possibilità di seguire le proprie attitudini imparando, confrontandosi e apportando nuove idee.
Maggiori informazioni: http://www.museogeologicoedellefrane.it/
Cattedrale di San Nicola

La Cattedrale di San Nicola è nota originariamente come S. Maria della Neve, conserva attualmente opere di valore inestimabile tra cui un’artistica teca in argento, scolpita a forma di braccio benedicente (contenente le ossa di San Bonaventura), una bibbia del XII secolo in pergamena, e un dipinto del Vanno raffigurante la Maddalena.
Lago di Bolsena

Poco distante dal suggestivo borgo di Civita di Bagnoregio c’è il lago di Bolsena (vedi posizione su mappa), il più grande lago vulcanico d’Europa. Esso vanta delle acque così chiare e limpide che viene spesso soprannominato “ il lago che si beve ”. Qui potrete trascorrere un po’ di tempo immersi nelle bellezze naturalistiche e circondati dalla salubrità dell’aria che si respira: se siete amanti dell’avventura, potrete scegliere tra diverse attività e sport acquatici (pesca, nuoto, vela, trekking, equitazione, ecc).
Tunnel

Il Tunnell è noto anche come “ bucaione ”, durante la Seconda Guerra Mondiale veniva usata come riparo e nascondiglio. Per raggiungerlo occorre attraversare il paese e scendere verso la Valle: fu realizzato il secolo scorso allargando un acquedotto romano, tutto questo per consentire il passeggio dei carri. Attualmente non è agibile.
Cosa mangiare a Civita di Bagno Regio
In questo meraviglioso borgo del Lazio, in cui il tempo sembra essersi fermato, troverete un’enogastronomia davvero eccellente.
Partiamo dalla celebre “ acquacotta ”, una minestra deliziosa che rifocilla nelle fredde giornate invernali, le cui origini sono riconducibili ai tempi in cui la fame aguzzava l’ingegno e le minestre erano il solo pasto che la popolazione poteva permettersi quando si tornava dal lavoro. L’ acquacotta viene preparata con quattro semplici ingredienti: pane raffermo, cicoria di campo, mentuccia e olio extravergine di oliva aggiunto a crudo.
I primi piatti della zona sono tutti molto semplici, a base di paste fatte in casa: da assaggiare i lombrichelli (simili ai bucatini ma privi di buco) alla vitorchianese con finocchio selvatico e gli gnocchi col ferro, il cui nome deriva dall’utilizzo di un ferro da calza durante la preparazione, solitamente conditi con pomodorini e guanciale o ragù di carne. Assolutamente da assaggiare è il Fieno Canepinese, ovvero una tipologia di pasta fatta a mano simile alle tagliatelle solo che è tagliata in modo molto più sottile: una sua peculiarità è che dopo essere stata scolata, viene asciugatasu alcuni canovacci di lino in modo che la pasta si impregni maggiormente di sugo e il piatto diventi più saporito. Il condimento è base di ragù di carne oppure di cinghiale con una spolverata di pecorino locale.
Passiamo alle celebri “ bertolacce ”, frittelle legate alla tradizione carnevalesca che vengono mangiate in qualsiasi occasione: feste, merende, aperitivi, ecc. La loro pastella è molto simile a quella delle crepes a base di acqua, farina, uova e sale: sono servite arrotolate con un’abbondante spolverata di pecorino. Deliziose anche le frittelle di broccoli e borraggine, una pianta che cresce nei campi soltanto nel periodo invernale: sono molto popolari infatti durante le festività natalizie.
Davvero degne di nota la produzione di olio e quella di vino: da questa zona provengono l’olio extravergine “Canino DOP”, l’olio extravergine d’oliva Tuscia e il famoso vino DOC Colli Etruschi Viterbesi.
La rigogliosa vegetazione è perfetta anche per il pascolo e l’allevamento del bestiame: bovini, suini, cinghiali e bufali sono le specie predilette. Le loro carni pregiate vengono sapientemente lavorate e trasformate in insaccati e salumi stagionati di alta qualità: prosciutti, salami, capocollo, porchetta, mortadella tutti lavorati in modo artigianale e tradizionale dal gusto assolutamente genuino e delizioso.
Tra i secondi a base di carne abbiamo pollo alla cacciatora, coda alla vaccinara, abbacchio al forno, salsicce, spezzatini e trippa. Mentre tra i secondi a base di pesce abbiamo pietanze a base di pesci del lago di Vico e di Bolsena, come il filetto di persico, i latterini, il coregone e l’anguilla.
Ma i dolci? Non potete non assaggiare i ceciaroli, dolci a forma di ravioli ripieni di crema di ceci e cacao. Durante il periodo natalizio invece potete provare il Pangiallo, un dolce a base di frutta secca con una glassa gialla e il Pane del Vescovo a base di cioccolato fondente, mandorle e pistacchi. Infine da non perdere i tozzetti, croccanti e deliziosi biscotti simili ai cantucci ma preparati esclusivamente con nocciolo tostate.
Come muoversi
Se state pianificando un soggiorno a Civita di Bagnoregio dovete assolutamente conoscere in che modo potete raggiungere il paese e come potrete spostarvi. Il paese può essere raggiunto in auto, in treno e in aereo. Chi sceglie l’auto e proviene da Nord deve percorrere l’Autostrada del Sole (A1) in direzione Roma, invece, chi proviene da Sud deve percorrere l’Autostrada del Sole, prendere l’uscita Orvieto e proseguire sulla strada statale. Il piccolo paese può anche essere raggiunto in treno. Due sono le stazioni ferroviarie dove si può fare scalo, parliamo della stazione di Orvieto (vedi posizione su mappa) e della stazione di Viterbo (vedi posizione su mappa). Da qui vi sono alcuni autobus che vi permetteranno di raggiungere Bagnoregio. Chi opta per l’aereo può atterrare all’ Aeroporto di Roma-Fiumicino (vedi posizione su mappa), da qui bisogna prendere il treno che vi poterà alla Stazione Centrale Termini (vedi posizione su mappa) e proseguire con un altro treno fino Orvieto e poi a Bagnoregio.