State cercando una destinazione turistica italiana per le vostre vacanze? Isola del Giglio, appartenente alla Toscana, potrebbe proprio fare al caso vostro. Questa località, ricca di arte, storia e cultura, offre infatti tantissimo da vedere e pone i suoi visitatori davanti ad una vastissima offerta d’intrattenimento.
Chiaramente, come per tutte le altre località turistiche balneari, la principale attrazione di Isola del Giglio sono le spiagge: qui ne incontrerete di bellissime ma quella considerata più affascinate è senza alcun dubbio la spiaggia di Campese, famosa per la sua finissima sabbia rossiccia e per l’iconico faraglione che le dà ombra.
Sull’isola toscana, tuttavia, non ci sono solo baie e spiagge. Parte del fascino isolano trova sede nella sue numerose rocche – tra cui compare quella aldobrandesca – e nei borghi pittoreschi che , attraversando il cielo, vanno a costituire il suggestivo skyline che vediamo nelle cartoline del posto. A tal proposito, vi segnaliamo quello di Giglio Castello, inserito nella classifica dei borghi più belli d’Italia.
Diversi anche il luoghi d’interesse storico, tra cui troviamo palazzi di grande valore architettonico, chiese e monumenti, e torri: tra queste quella del Saraceno e quella del Lazzaretto, due antiche costruzioni molto belle da vedere.
L’incontro con la cultura del posto,invece, avviene a tavola: la cucina toscana è infatti una delle migliori tra quelle italiane e molte sono le specialità da assaggiare durante il vostro soggiorno sull’isola.
Nella guida che segue, dunque, vi elenchiamo tutte le cose da fare o vedere qui.
Cose da vedere
Giglio Porto

In genere, essendo Giglio Porto (vedi posizione su mappa) l’unico punto d’approdo, è da qui che i turisti fanno partire i propri organizzatissimi itinerari alla scoperta dell’isola. Non appena vi sarete lasciati alle spalle l’imbarcazione con cui siete giunti qui, resterete piacevolmente meravigliati dalla facciata di questa frazione in provincia di Grosseto. Il porticciolo venne costruito dai romani e conservo l’aspetto originario per diversi secoli fino a quando poi, nel 1796, non fu ampliato. Quello che colpisce di questa località sono le su coloratissime abitazioni che affacciano proprio sullo sbarco degli aliscafi che conferisce lei quell’ atmosfera da borgo di pescatori. Giglio Porto però offre molto di più con le ferventi attività di tipo turistico, i ristoranti e i negozi in cui fare shopping. Con il calar del sole, invece, questa zona dell’isola tende a sfollarsi, diventano una meta perfetta per le passeggiate romantiche di coppia.
Giglio Castello

Giglio castello (vedi posizione su mappa) è un altro comune appartenente alla provincia di Grosseto, oltre che un suggestivo e antico borgo medievale messo in piedi dai Pisani nel XII sec. Esso fu nel corso del tempo sottoposto a continui ampliamenti e modifiche dai Granduchi di Toscana,ai quali si deve la rocca che cinge le sue mura. Questa zona gode di gran fascino grazie ai suoi grovigli di viottoli stretti e ai diversi punti panoramici che affacciano sull’intero Arcipelago Toscano. Qui avrete la possibilità di accedere a ristoranti, botteghe antiche e negozietti molto caratteristici. Da visitare la bellissima Chiesa di San Pietro Apostolo. Questo antico edificio di culto risale probabilmente al 1400 o al 1500. Tuttavia, l’aspetto che oggi ci mostra suggerisce una ristrutturazione fatta con ogni probabilità intorno al Settecento. Questa chiesetta, che si erge nella frazione di Giglio Castello, è molto importante per l’isola ed è meritevole di una visita turistica in quanto custodisce al suo interno diversi reperti storici, tra i quali compare l’ulna del braccio destro di San Mamiliano, vescovo italiano a cui la comunità gigliese è molto affezionata. L’opera che gode di maggiore prestigio da poter osservare qui resta, comunque, il crocifisso d’avorio, la cui realizzazione è attribuita allo scultore Jean de Boulogne (Giambologna).
Giglio Campese

Giglio Campese (vedi posizione su mappa) rappresenta l’ultimo nucleo abitato, in termini cronologici, a sorgere sull’isola. Oggi però questa frazione è forse quella più turisticamente sviluppata dell’intera isola. E’ proprio in questa zona infatti che risiedono i principali stabilimenti balneare del Giglio (tra cui la spiaggia del Campese), ma anche le migliori strutture ricettive , attività commerciali e ristoranti. La località di Campese detiene il primato anche per quanto riguarda l’intrattenimento serale e la vita notturna, animata diversi localini, musica live ed eventi. A tal proposito, non possiamo non parlare della festa di San Rocco – Santo Patrono dell’isola – celebrato subito dopo il ferragosto – il giorno 16 – con un bellissimo spettacolo pirotecnico.
Spiaggia del Campese

La spiaggia del Campese (vedi posizione su mappa) è la più estesa spiaggia dell’isola e forse anche quella più apprezzata dai turisti. La peculiarità di questa baia è quella di avere una particolare sabbia di colore rosso scuro e dei fondali molto profondi. La spiaggia del Campese offre, oltretutto, un’incredibile vista sull’imponente Faraglione (raggiungibile attraverso un sentiero di terra battuta) e sulla Torre Campese (o Medicea), una fortezza di avvistamento risalente ai primi anni del ‘700.
Spiaggia delle Cannelle

La spiaggia delle Cannelle (vedi posizione su mappa) si trova poco più a sud di Giglio Porto e segue subito la spiaggia del Campese in termini di estensione. Anche questa spiaggia è molto amata dai turisti e potendo vantare una finissima sabbia bianca gode di una reputazione da oasi di pace che ogni anno accresce i suoi ammiratori. Al contrario della baia del Campese, questa ha dei fondali molto bassi. Ciò la rende forse lo stabilimento balneare più adatto a famiglie e bambini.
Spiaggia Arenella

Molto caratteristica anche la spiaggia dell’Arenella (vedi posizione su mappa), situata sul versante sinistro di Giglio Porto. Questa baia, raggiungibile a piedi attraverso percorsi sterrati o via mare con un battello, ha un aspetto davvero paradisiaco e uno stabilimento balneare super attrezzato che permette, tra le tante altre cose, di praticare attività sportive come lo snorkeling. Le acque del mare qui sono cristalline, quasi tendenti al turchese, e conferiscono alla spiaggia un aspetto paradisiaco. La baia, infine, si apre ad una vista diretta e molto suggestiva sul promontorio dell’Argentario.
Torre del Saraceno

La Torre del Saraceno (vedi posizione su mappa) , visibile da Giglio Porto, venne fatta costruire in epoca medievale. All’inizio questa era attribuita all’Abbazia delle Tre Fontane di Roma ma ben presto, con il dominio della nobile famiglia Aldobrandesca, anche questa finì sotto il controllo della stessa. Anche i Medici misero le mani sopra questa imponente roccaforte, portandola nel ‘400, a nuova vita con diverse ristrutturazioni. La torre però venne in seguito saccheggiate più volte dai pirati. Oggi la maestosa fortezza, eretta su pianta circolare, domina su Giglio Porto ed è monumento simbolo dell’isola.
Isola di Giunnutri

Se avete programmato un lungo soggiorno presso l’isola del Giglio, non vi suggeriamo di allargare i confini del vostro itinerario anche alla vicina Isola di Giunnutri (vedi posizione su mappa). Posta nella parte più meridionale dell’arcipelago (e poco più a sud dell’Isola del Giglio) potete raggiungere questa località con un tour in barca: essa vi apparirà come un’oasi deserta e, in effetti, lo è. L’isola di Giannutri infatti ha conosciuto periodi d’oro in epoca romana ma nel corso della storia ha subito diversi abbandoni. Proprio per questo oggi resta una terra inesplorata e seducente, visitabile a piedi: l’ideale per una giornata in pieno relax.
Villa Romana (vedi posizione su mappa) si trova sull’isola di Giannutri che, come abbiamo detto, ha conosciuto il proprio massimo potenziale in epoca romani. La Villa che vi suggeriamo di raggiungere è proprio un’eredità dei romani ( come è facile evincere dal nome) ed è un’area di estremo interesse, soprattutto per gli appassionati di arte, storia o cultura. Questo piccolo gioiellino architettonico, custodita nel cuore di un isola quasi dimenticata dal mondo, risale al I secolo a. C, oggi è un importante sito archeologico, il cui accesso è stato reso libero soltanto nel 2005. Rivolgendo ai diversi tour operator del Giglio potete prendere parte alle visite guidate, comunicando chiaramente con un po’ d’anticipo la vostra partecipazione. Noi consigliamo di visitarla. Nella Villa oggi vengono conservati diversi reperti storici ed è possibile vedere antichi pavimenti di pregiatissimo marmo, impianti idraulici e di riscaldamento, e alloggi imperiali davvero affascinanti.
Tour dell’Arcipelago Toscano

Un’altra cosa che potete fare partendo dall’isola del Giglio è un tour delle isole vicine e quindi dell’intero arcipelago toscano. Tutte le isole che compongo l’arcipelago fanno infatti parte del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano (vedi posizione su mappa), ossia il più grande sito marino d’Europa. Si tratta di un’area protetta che comprende tutte e sette le località di Elba (vedi posizione su mappa), Capraia (vedi posizione su mappa), Monte Cristo (vedi posizione su mappa), Gorgona (vedi posizione su mappa), Pianosa (vedi posizione su mappa), Giannutri (vedi posizione su mappa) e ovviamente Giglio. Ognuna di queste isole infatti custodisce diverse zone tutelata dal parco che sarebbe interessante visitare.
Cosa mangiare
La cucina dell’Isola del Giglio è molto particolare in quanto , essendo un isola appartenente all’ arcipelago toscano, attinge in parte alla tradizione culinaria fiorentina e in parte a quella tipicamente isolana.
In questa località infatti potrete assaggiare sia piatti a base di carne che piatti a base di pesce e, in ciascuno dei due casi proposti, rimanere estasiati davanti alla qualità delle materie prime impiegate e di fronte alla maestria con cui gli chef riescono, in una preparazione attenta e creativa, a combinarle tra loro.
Il piatto tipico per eccellenza è il coniglio alla cacciatora che, stranamente, è un po’ il fiore all’occhiello di tutte le isole italiane: anche Procida e Ischia, ad esempio, fanno di questa pietanza il proprio cavallo di battaglia.
Tra gli antipasti, invece, compaiono le minestre (come quella di riso e totani o quella di fagioli), la zuppa di patelle (con patate e pomodori) , le deliziose olive sotto pesto e le frittelle di riso molto simili ai supplì.
Passando ai piatti di mare, le acque di Isola del Giglio sono così ricche da favorire la preparazione di innumerevoli specialità ittiche: qui troveremo infatti triglie, pesce spada, ricciole e saraghi.
Da provare assolutamente è la tonnina sott’olio, un piatto in cui, come si evince dal nome, ha come ingrediente principale il tonno, immancabilmente servito da la classica insalatina del Giglio preparata con cipollotti, pomodori e sedano. Buono anche il pesce in “scaveccio” e cioè impanato, fritto e condito con una salsa preparata con olio, aceto caldo, uvetta, aglio schiacciato, rosmarino e sale.
Altra specialità di mare è la palamita, un raffinatissimo pesce azzurro che viene pescato nel mare del posto. Questo durante la preparazione viene tagliato a spicchi e cotto in acqua bollente. Nell’acqua della cottura vengono immersi anche un limone e un’arancia interi. Il pesce viene poi marinato in aceto e infine insaporito con un filo di olio extravergine di oliva e un trito di aglio, alloro, rosmarino fresco e peperoncino. Il cacciucco è, infine, la classica zuppa di pesce isolana: questa, in particolare, viene realizzata con particolari ingredienti quali pane tostato, polpo, lo scorfano, triglie e altri pesci tipici del Mar Tirreno.
Tra i dolci del posto compare il panificato: gli ingredienti impiegati per la sua preparazione sono noci, marmellata, fichi, mela o pera,scorze di arancio, farina o pane, pinoli, cioccolato e cannella. Una vera e propria delizia. Un’altra specialità servita per dessert è il Corollo: questo dolce, che annoveriamo tra i più buoni e succulenti tra quelli proposti dall’isola, ha come ingredienti principali uova, zucchero, farina, scorza di limone ma i bar e le caffetterie del posto spesso lo propongono in una rivisitazione più moderna che, con l’aggiunta di cioccolato, creme e confetture, prova ad incontrare il gusto di tutti.
Come dimenticare poi la Schiaccia di Pasqua che – al contrario di quanto suggerito dal nome che le è stato affibbiato – potete trovare nelle vetrine delle pasticcerie del posto durante qualsiasi periodo o stagione dell’anno. Questa è una torta realizzata con latte, uova, farina, zucchero, anice e vermouth.
Insomma, la cucina gigliese regala davvero grosse soddisfazioni. Noi vi suggeriamo di portare in valigia un paio di pantaloni più grossi di almeno due taglie che, con tutte le prelibatezze proposte dal territorio, potrebbero tornarvi utili.
Come muoversi
L’isola del Giglio, come abbiamo visto, è ricca di cose da vedere. Le attrattive principali però si distribuiscono su zone e frazioni diverse, pertanto vi suggeriamo di noleggiare un auto o di spostarvi usando i mezzi pubblici. I trasporti locali vantano una certa efficienza, mezzi come i taxi pure ma vi avvisiamo che le tratte, anche quelle più corte, sono spesso costose. Un valido compromesso potrebbe essere rappresentato dall’idea di usare una navetta o un taxi collettivo. Questi ultimi favoriscono soprattutto gli spostamenti tra le zone di Castello Campese e Porto Cannelle.