La bellezze delle principali città turche risiede nella doppia identità che queste presentano: l’una legata al mondo orientale, l’altra a quello occidentale. Istanbul (vedi posizione su mappa) è una città contesa – in senso figurativo – tra Asia ed Europa e per questo gode di un fascino unico nel suo genere. Se state progettando un viaggio alla scoperta della Turchia non potete che partire da questa bellissima città. Istanbul, infatti, oltre ad essere stata nel tempo musa ispiratrice di scrittori del calibro di Umberto Eco – che nella sua opera Baudolino racconta la storia di Costantinopoli – e di registi come Ferzan Ozpeteck, la cui filmografia denota un’incisiva influenza turca.
“Fa scorrere il dito sul mappamondo di legno e pensa ai molti confini che non ha ancora attraversato” – scrive l’autore italo – turco nel suo libro “Rosso Istanbul”. Un consiglio che pare rivolto proprio ai viaggiatori e che estendiamo ai nostri lettori in viaggio verso questa bellissima città: molte sono le cose che potete ammirare lungo il viaggio, tra chiese, palazzi storici, moschee e monumenti simbolo; ma non precludetevi l’opportunità di visitare anche i posti più in soliti. È proprio negli angoli più nascosti che la città si apre agli scorci più belli. A tal proposito, ecco una rapida guida sulle cose da non perdere e sui principali punti d’interesse. Ecco una rapida lista delle cose da non perdere.
Cose da fare e vedere
Basilica di Santa Sofia

La Basilica di Santa Sofia (vedi posizione su mappa) è uno dei monumenti più importanti della città. E’ situata nel distretto di Faith. Si tratta di un edificio costruito in onore di Sophia, ovvero, la sapienza di Dio. Nel corso dei secoli fu una cattedrale ortodossa, una cattedrale cattolica e nel 1453 una moschea. Nel 1935, infine, fu sconsacrata e trasformata in museo per volontà di Mustafa Kemal Atuturk, fondatore della Repubblica di Turchia. La chiesa nel 4° secolo fu chiamata anche “Grande Chiesa” per le sue dimensioni ed è uno degli esempio più straordinari dell’architettura bizantina.
Moschea Blu

La Moschea Blu (vedi posizione su mappa), nota anche come Sultanahmet camii o Sultan Ahmet camii, è una delle moschee più importanti della città di Istanbul. Anche questa moschea, come la Basilica di Santa Sofia, si trova nel distretto di Faith. La moschea fu costruita con lo scopo di riaffermare il potere dell’impero ottomano. Fu costruita all’inizio del 1600 per volere del sultano Ahmed I. Il nome della moschea deriva dalle oltre 21.000 piastrelle realizzate in ceramica turchese situate nella cupola e nelle pareti.
Palazzo Topkapi

Il Palazzo Topkapi (vedi posizione su mappa), noto anche come Serraglio di Topkapi, è un edificio che realizzato intorno al 1400. Fu la residenza del sultano ottomano. Il palazzo fu costruito da Maometto II– detto il “Conquistatore” che decise di passare qui il resto dei suoi giorni. Al suo interno possiamo osservare antichi spazi destinati all’harem, cortili e corridoi impreziositi da decori orientali e terrazze da cui poter osservare la città.
Musei

Diversi sono di archeologia presenti nella città di Istanbul, tutti situati nel distretto di Eminonu: parliamo dell’area dei Musei Archeologici di Instanbul (vedi posizione su mappa). Il Museo di Archeologia, il Museo dell’Antico Oriente e il Museo di Arte islamica. Questo complesso monumentale si trova proprio nei pressi del palazzo Topkapi ed è davvero vastissimo: tanto da richiedere ore per poterlo apprezzare nella sua totalità. Nel primo sito potete ammirare sarcofagi risalenti all’epoca romana e a quella greca: tra i più importanti qui compare quello di Alessandro Magno. Nei restanti due tutti i reperti utili a ricostruire la storia dell’Medio Oriente e la cultura islamica. Infine, un altro museo molto interessante a cui poter far visita è il museo di arte moderna e contemporanea chiamato Modern Istanbul.
Cisterna di Yerebatan

La Cisterna di Yerebatan (vedi posizione su mappa) è un antica cisterna sotterranea ch fu scoperta nel 19° secolo. Fu realizzata dall’imperatore Giustiniano I durante il periodo fiorente dell’impero romano l’Oriente. Qui troviamo ben colonne alte 9 metri ciascuna e distanti tra loro circa 5 metri. I capitelli sono realizzati in stile ionico e corinzio. Questa bellissima opera idraulica, ereditata dall’epoca romana, rappresenta oggi una grande area d’interesse turistico. Non solo, infatti, rende importante testimonianza dell’ingegno delle antiche civiltà che qui vissero un tempo, ma vi dà accesso ad un luogo di grande suggestione che pare essere rimasto immutato nel tempo.
Gran Bazar

Il Gran Bazar (vedi posizione su mappa) è sicuramente una delle mete preferite da qualsiasi turista che arriva in questa città. Si tratta di una dei mercati più grandi al mondo costituito da 61 strade e oltre 4000 negozi. Ogni anno questo mercato attira circa 400.000 visitatori. Noi vi suggeriamo di farvi visita: proprio come vi abbiamo anticipato, la magia di Istanbul risiede, non solo nei grandi musei, ma anche nei luoghi più impensabili come un mercato: luogo di scambi commerciali e d’incontro cittadino. Questa vasta area rappresenta uno dei posti più magici dell’intera città. Vi consigliamo di fargli visita nel tardo pomeriggio, quando, con il calar del sole, si accende di mille luci colorate.
Moschea di Solimano Il Magnifico

La Moschea di Solimano il Magnifico (vedi posizione su mappa) , nota anche come Suleymaniyy è la più importante moschea imperiale della città di Istanbul. Fu costruita intorno al 1550 su richiesta del sultano ottomano Solimano Il Magnifico e solo sette anni dopo la lavorazione fu portata a termine. Questo luogo di culto musulmano si adagia sul sesto colle di Istanbul, ragion per cui resta visibile da ogni altra zona della città. Al suo interno questo maestoso edificio si apre ad una bellezza inaspettata grazie alla luce che filtra dalle sue duecento finestre. Inoltre, in essa troverete una piccola polis: la Moschea di Solimano non è solo un’opera architettonica di estremo valore ma anche una mensa per i bisognosi, un centro di cure, una foresteria e un hamam.
Crociera sul Bosforo

Un’altra esperienza che vi consigliamo di fare ad Istanbul è la mini crociera sul Bosforo. Partendo dal molo Eminonu potete dare il via al vostro tour marittimo alla scoperta degli angoli più caratteristici della città. Sulle rive dello Stretto potrete ammirare affascinanti e antiche residenze del mondo ottomano e ambasciate costruire lungo la costa da intellettuali e diplomatici provenienti da tutta Europa. Il giro in battello dura all’incirca 90 minuti e termina con la visita del quartiere di Eminonu, da cui il tour ha avuto inizio.
Torre di Galata

La torre di Galata (vedi posizione su mappa) si trova nel quartiere di Beyoglu e porta l’insolita firma italiana. Situata nell’omonimo distretto, quest’imponente fortezza venne infatti costruita in epoca medievale dai genovesi. L’edificio misura ben 66 metri e raggiungendo la vetta (al piano terra troverete due ascensori) potrete accedere al punto panoramico più bello della città. La vista affaccia proprio sul Bosforo: se viaggiate in coppia, una sosta qui è d’obbligo.
Hammam

Fare visita ad un qualsiasi hammam in città è sicuramente tra le esperienze da fare qui. Per chi non lo sapesse, l’hammam può essere considerato un complesso termale arabo. Il bagno turco che oggi vediamo nei tanti centri benessere è infatti un’eredità di questo paese e del mondo islamico. Molte sono le novelle, tramandate di generazione in generazione fino ad oggi, che trovano ambientazione proprio nei centri termali. Per la cultura orientale l’hammam non è solo dove ricercare relax e ristoro, ma un posto in cui poter ritrovare la propria spiritualità.
La danza dei dervisci rotanti

Come dimenticare, infine, la celebre danza dei dervisci rotanti: uno degli spettacoli turchi più belli a cui poter assistere ad Istanbul. Il Samac è detto anche “danza dell’estasi” per una ragione.
Questo antichissimo ballo popolare era visto – ed è tutt’oggi percepito – come un autentico momento di contatto con l’Architetto dell’Universo, ossia con Dio. Il Samac è infatti un’alta espressione artistica che sta ad indicare una manifestazione dell’essere divino: esso simboleggia, con il suo volteggiare, il moto rotatorio dei pianeti, degli atomi e del ciclo della vita. Assistere a questa incantevole cerimonia vi darà modo di apprendere moltissimo degli usi e costumi locali.
Chiesa di San Salvatore Chora

La chiesa di San Salvatore Chora (vedi posizione su mappa) nasce come chiesa ortodossa e si erge sul versante occidentale della città. Questo antico luogo di culto non può più definirsi tale ma viene ormai considerato un museo incantevole, oltre che un’opera che reca testimonianza della bellezza dell’architettura bizantina.
Cosa mangiare
Grazie alle tante conquiste raccolte nel tempo dall’impero ottomano – tra cui contiamo l’Egitto, l’Iraq, la Palestina, i Balcani e la Siria – la cucina turca può vantare oggi una varietà infinita di sapori e ricette. Non solo: gran parte dei piatti tipici realizzati qui, attingono alla vasta cultura di un popolo principalmente nomade e contaminato dagli usi e dai costumi appresi durante il vagabondaggio.
Per assaggiare tutte le invitantissime varianti di questa antica tradizione culinaria, vi lasciamo qualche dritte sui piatti che meglio la rappresentano e che, a nostro avviso, dovete assolutamente assaggiare per rendere il vostro viaggio in Turchia un’esperienza completa a 360 gradi. Tra gli antipasti non potete non provare le polpette di riso – “dolma – che, avvolte in foglie di vite, vi delizieranno il palato con un inaspettato sapore speziato. Buonissimi anche i carciofi serviti con le fave e la celebre “Borek”, una tenerissima sfoglia farcita di carne tritata e formaggio. Lo yogurt, come in Grecia, qui assume tutt’altro valore e trova un’importante collocazione nel Cacik: piatto a base di crema di yogurt, aglio, olio e cetrioli.
Ad aprire i pasti, tuttavia, spesso ci pensano le minestre: tra le più apprezzate compare quella di lenticchie rosse che qualcuno preferisce con un’aggiunta di limone. Tra le zuppe più saporite, tuttavia, abbiamo anche quella alla menta.
Il kebab, come sicuramente saprete, l’abbiamo ereditato proprio dai turchi. Ragion per cui, se venite ad Istanbul, non potete non mangiarlo in abbondanza: che sia al piatto o posto tra due fette di tenero panino, l’importante è esagerare! Le Köfte kebab sono invece polpette di carne tritata con peperoncino e impreziosite da erbe aromatiche.
Ad Istanbul potete anche degustare raffinatissimi piatti a base di pesce: nei ristoranti più rinomati vi consigliamo di provare gamberoni, cernie e pesce spada. Se avete nostalgia della pizza potete consolarvi – in parte – con la Iahmacun: una pizzetta che è il principale sostentamento dello streetfood locale.
Da non perdere infine il rinomatissimo caffè turco e la Baklava, il dolce tipico del Medio Oriente e della Turchia.
Come muoversi
A piedi
Istanbul è una città densamente popolata e anche molto sviluppata dal punto di vista turistico. Per questa ragione, accogliendo un numero sempre più corposo di visitatori ogni anno, appare spesso molto affollata. Per questo, se ci chiedete quale sia il modo migliore per spostarsi, vi suggeriamo di farlo con lunghe passeggiate. Il consiglio generale è quello di mettersi comodi: Istanbul, come abbiamo visto, offre davvero tanto da vedere ed esplorare. Dunque, armatevi di scarpe da passeggio e di un abbigliamento estremamente comodo: zaino in spalla e si va!
Camminando a piedi potete, inoltre, muovervi meglio e districarvi tra i vicoletti stretti della città.
I monumenti simbolo, del resto, sono tutti estremamente vicini tra loro e non sentirete la necessità di prendere altri mezzi. Per visitare il resto di questa incantevole località, invece, potete comunque muovervi autonomamente, arricchendo il vostro viaggio di sentieri e paesaggi che altrimenti sarebbero rimasti inesplorati e sconosciuti.
Altri mezzi di trasporto
Se nonostante le tante parole spese non siamo ancora riusciti a convincervi, vi farà piacere sapere che i mezzi di trasporto della città sono in realtà molto convenienti, nonostante non esistano abbonamenti settimanali o giornalieri. I viaggiatori più pigri possono considerare gli spostamenti in taxi, funicolari, autobus o tram. Il prezzo dei ticket varia a seconda del mezzo di trasporto prescelto.
Autobus
Volendo considerare come mezzo l’autobus, vi anticipiamo che questi si mostrano spesso inefficienti. Se scegliete di spostarvi con questo mezzo, preparatevi a ritardi, talvolta anche lunghi: la città, come abbiamo già detto, è molto trafficata.
Metro
La metropolitana può evitarvi il supplizio dell’attesa data dalla folla stradale. Questa si articola in due diverse linee: la linea M1 unisce l’aeroporto Atatürk ad Aksaray; la linea M2, invece, percorre da nord a sud tutta la parte europea della città di Istanbul.
Tram
Vi consigliamo, a questo punto, di prendere il tram, che mette in comunicazione le principali aree d’interesse turistico e i moli da cui partono i diversi trasporti marittimi.