Alla scoperta di Olbia: storia e attrazione della città sarda
Tra le città della sardegna più belle vi è Olbia. Olbia è una località davvero bellissima, ricca di monumenti e scorci meravigliosi. In questa splendida città, l’arte si diffonde ora in strade colorate di graffiti ora in aree archeologiche. Il centro storico cittadino è una vera chicca, pieno di castelli medievali, roccaforti e basiliche.
Non mancano i musei, in cui recarsi per riscoprire le origini del posto, o i luoghi di memoria storica, tra palazzi e antiche dimore.
Le spiagge però costituiscono forse la più grande attrattiva turistica. Il mare di Olbia è stupefacente e molti turisti si recano qui solo per poter restare distesi sulla battigia di una delle tante baie del posto o per partire all’esplorazione delle saline, che distano poco dalla città costiera.
Ma conosciamola meglio, questa straordinaria cittadina sarda.
Ecco tutto quello c’è da sapere prima di partire per un entusiasmante weekend ad Olbia.
Storia di Olbia

La storia della città viene ricondotta al IV° sec. A.C. e le sue origini vengono definite puniche. Nel 238 A.C. essa entrò sotto il controllo dei romani: fu Lucio Cornelio Scipione a sancire la sconfitte dei Cartaginesi. Più tardi Olbia conobbe un periodo particolarmente florido, che la rese un grandissimo centro culturale e commerciale. Fu la sua rete stradale – assieme al porto, che permetteva il collegamento con Spagna e Africa – a portare a questo significativo sviluppo economico. Con la caduta dell’impero romano, però tutti i progressi fatti vengono vanificati da una feroce crisi.
La città tornerà fiorente sono con la salita di Genova e Pisa.
Cosa vedere e cosa fare a Olbia
Spiagge di Olbia

Sono tante le spiagge che si trovano ad Olbia o nei suoi dintorni, alcune delle quali di straordinaria bellezza. Vediamo dunque quali raggiungere per rendere speciale la vostra permanenza in città.
La Spiaggia Pittulongu
La spiaggia Pittulongu (vedi posizione su mappa) è una baia molto graziosa, impreziosita dalle tipiche tinte della Costa Smeralda. Il mare qui presenta una varietà di colori molto suggestiva e incastrata in una cornice di sabbia finissima e bianca. Inoltre, la baia costituisce anche uno splendido punto da cui osservare il tramonto oltre che un luogo magico in cui praticare surf, un’attività favorita dai venti che qui soffiano fortissimo.
Porto Istana
Altra spiaggia da tenere d’occhio durante il tour è quella di Porta Istana (vedi posizione su mappa). Quello che colpisce di questa baia è la tinta turchese del mare, che presenta un candore lucente. L’arenile di sabbia bianca contribuisce a rendere la baia straordinaria. Posta alle pendici del promontorio di Capo Ceraso, questa particolare insenatura del golfo di Olbia, è circondata da macchia mediterranea e si trova a circa 15 minuti dalla città. Gli arbusti che la contornano la rendono appartata e intima, tanto da classificarla come la meta perfetta per una siesta pomeridiana o per una giornata rilassante.
Spiaggia di Bados
Altra spiaggia attribuita al comune di Olbia Tempio è quella di Bados. La spiaggia di Bados (vedi posizione su mappa) possiede un arenile granuloso e biancastro. Il contrasto che il bianco della sabbia presenta in prossimità del mare – azzurrissimo e cristallino – è un’immagine che resta impressa nei ricordi dei turisti. Questa spiaggia è perfetta per le famiglie grazie ai suoi fondali sabbiosi e ai servizi offerti dallo stabilimento balneare, come le aree snack e le sdraio. Inoltre, molto suggestiva è la vista sull’isola di Tavolara.
Architettura e monumenti di Olbia

Olbia è una cittadina interessante anche per il suo patrimonio storico-culturale. Durante la vostra gita avrete modo di ammirare edifici antichissimi e siti culturali molto interessanti. Per apprezzarne al meglio la struttura e la storia è però importante conoscerne le origini. Ecco dunque una lista di cose da sapere prima di partire.
Basilica di San Simplicio
La Basilica di San Simplicio (vedi posizione su mappa) è importante non solo per Olbia – che la ospita e difende dal tempo con ostinazione – ma per tutta la Sardegna. Parliamo di un’architettura religiosa molto antica, di cui la regione va fiera e che sarebbe un peccato non inserire all’interno del proprio itinerario. La costruzione dell’edificio sacro viene fatta risalire al periodo che intercorre tra il XI e il XII secolo. Gli storici però affermano che laddove oggi sorge questa splendida basilica, si ergeva in antichità un tempio romano dedicato alla dea Demetra. La Basilica minore di San Simplicio si eleva su una verdeggiante collina, nei pressi della stazione ferroviaria.
Tomba dei Giganti
Per conoscere davvero la storia di Olbia però sarà necessario raggiungere le Tombe dei giganti (vedi posizione su mappa). Questo ampio sito archeologico è una preziosa testimonianza del passaggio della civiltà nuragica. Si tratta di un’area che raccoglie una serie di blocchi di pietra, il cui nome deriva dalla loro imponente struttura. Realizzati in epoca nuragica, questi monumenti funerari vennero in realtà costruiti su uno schema tipico dell’età del bronzo.
Il pozzo sacro di Sa Testa
Il pozzo sacro di Sa Testa (vedi posizione su mappa) è anch’esso un’eredità della civiltà nuragica. Questa cavità, profonda circa 17 metri, è parte di un complesso con vestibolo e altre antiche testimonianze. Il pozzo è realizzato in pilastri di granito e oggi è tra le cose più importanti da vedere ad Olbia.
Castello di Pedres
Il Castello di Pedres (vedi posizione su mappa) dista poco da Olbia città. La roccaforte fu costruita nel primo medioevo e ebbe un ruolo cruciale nella storia dei Pisani, che ne assunsero il controllo per difendersi dalle truppe aragonesi. Originariamente, il castello presentava diverse torri d’avvistamento e delle scale in granito. Oggi appare un po’ differente ma conserva della vecchia struttura la cisterna per l’acqua piovana e una volta a crociera.
Punti d’interesse di Olbia

Tra spiagge e luoghi di memoria culturale, si fa spazio però anche una cittadina graziosa che frammenta la quotidianità dei suoi abitanti tra vie dello shopping e piazze in cui è possibile far festa di sera. Il volto più autentico della cittadina costiera sarda risiede proprio in queste zone.
Corso Umberto I di Olbia
Corso Umberto I (vedi posizione su mappa) è l’arteria da cui si accede al centro storico di Olbia. Questa zona è molto frequentata, sia di giorno che di sera e rappresenta difatti anche un luogo di grande aggregazione per gli abitanti della città. Lungo l’arteria stradale troverete localini in cui poter fare aperitivo, negozi per placare la voglia di shopping e un gran numero di stand e botteghe dove acquistare articoli artigianali come stoffe, souvenir e candele profumate. Insomma, Corso Umberto rappresenta un po’ la via principale di Olbia e anche il punto da cui partire per raggiungere tutte le altre attrazioni.
Il porto di Isola Bianca
Il porto di Isola Bianca (vedi posizione su mappa), oltre ad essere una delle più importanti aree portuali della Sardegna, è anche una zona di grande movimento. Qui si radunano gli abitanti del posto per bere un cocktail fresco e i turisti appena approdati si riversano entusiasti per conoscere in fretta la città. Tra gelaterie e negozietti, vi sembrerà di essere finiti in una pellicola italiana degli anni ’50.
Il museo del mare di Olbia
Il museo del mare di Olbia (vedi posizione su mappa) si trova sul litorale dell’area porto ed è un’attrattiva molto interessante. La prima cosa che colpisce di questo polo espositivo è la sua peculiarissima architettura, che consiste in una struttura a forma di nave che si eleva dal mare. Al suo interno troviamo numerosi ritrovamenti marittimi e i relitti di antiche imbarcazioni romane. Il percorso espositivo però verte sulla ricostruzioni delle origini di Olbia, che vengono attraversate sin dalla preistoria. La sosta al museo, oltre ad essere molto divertente – come solo un edificio sull’acqua può essere – è anche la meta perfetta per i bambini, tanto da poter essere considerato il luogo giusto in cui unire cultura e diletto.
Cosa mangiare a Olbia

Quando si parla della Sardegna si elogiano sempre le sue acque cristalline o i suoi localini trendy. Vi è un’altra cosa però a favore di questa meravigliosa regione: la buona tavola. La cittadina di Olbia è una località che fa della cucina parte della propria proposta turistica. Nei ristorantini locali è infatti possibile assaggiare alcune delle più rinomate specialità locali. Scopriamo dunque cosa mangiare durante il vostro soggiorno ad Olbia.
Partendo dai prodotti farinacei, non possiamo non parlare del pane carasau, che sembra essere il perfetto incrocio tra una piadina e una crepes. La stessa, se condita con un filo d’olio e sale, prende il nome di pane guttiau. Tra i prodotti tipici incontriamo anche la Fregula con cocciula, ossia pasta di semola di grano duro preparata con un succulento sugo a base di vongole.
Se parliamo di primi piatti è d’obbligo allora assaggiare i malloreddus, gli gnocchi sardi. Il modo migliore per prepararli è alla campidanese, un piatto a base di pomodoro, salsiccia e pecorino. A proposito di pecorino, in Sardegna la produzione di questo formaggio è molto diffusa e possiede un valore aggiunto.
Tornando ai primi piatti che fanno più onore ad Olbia, troviamo tra questii “Chiusoni al casuferriau”: gnocchi immersi nello zafferano e nel formaggio filante.
La zuppa gallurese – realizzata con carne di pecora e di manzo – è anch’essa tra le cose da non perdere. Come secondo piatto però consigliamo anche il porchetto (o il porceddu), il maialino da latte.
Tra le carni più apprezzate abbiamo poi la Cordula, le frattaglie di agnello cotte alla brace.
Non mancano le specialità ittiche come le aragoste, il tonno, le orate e i frutti di mare. Gran successo riscuote la bottarga, ossia uova di tonno con cui si realizza un’ottima pasta.
Come dessert proponiamo i bianchini sardi, le pardule di ricotta e i dolcetti alle mandorle.
Come arrivare a Olbia

Olbia è raggiungibile attraverso diversi mezzi di trasporto. Vediamo come è meglio spostarsi per raggiungere la città.
Raggiungere Olbia in aereo
Il modo più pratico per raggiungere la città è sicuramente in aereo. In questo caso va preso di riferimento l’aeroporto di Olbia Costa Smeralda, che dista poco dal centro cittadino e collega la città aMilano Malpensa, Bergamo, Napoli, Verona, Torino, Dusseldorf, Parigi, Hannover e Monaco.
Diverse sono le compagnie che servono l’aeroporto, come ad esempio Volotea, Easyjet, Vueling o Alitalia.
Raggiungere Olbia con la nave
Molte persone preferiscono comunque raggiungere Olbia via mare. Il porto della città – così come il suo aeroporto – è uno dei maggiori punti di sbarco della regione sarda. Questa soluzione è perfetta per chi parte da Genova, Livorno, Civitavecchia o Piombino.
Raggiungere Olbia con l‘ bus
Chi arriva in aereo può facilmente spostarsi dall’ aeroporto alla città facendo riferimento alla linea 10 degli autobus Aspo. Consultando il sito della compagnia di trasporti vi sarà possibile reperire gli orari delle diverse corse che portano al centro della città.
Chi invece giunge a Olbia in nave può arrivare al centro storico con la linea 9 della stessa compagnia di autobus: per raggiungere lo stazionamento vi basterà recarvi al Terminal Isola Bianca.
Raggiungere Olbia con il treno
Chi non ama né gli aerei né il mare, può raggiungere Olbia con un comodo viaggio in treno. La città è collegata a Cagliari (vedi posizione su mappa), Macomer (vedi posizione su mappa), Sassari (vedi posizione su mappa), Oristano (vedi posizione su mappa) e al Golfo degli Aranci (vedi posizione su mappa). In questo caso, la compagnia da prendere a riferimento è Trenitalia.
Come muoversi a Olbia

Olbia è una città piccola ed estremamente vivibile. Diversi sono i modi per visitare questa località balneare. Chi ama passeggiare all’ aria aperta può visitare questa splendida cittadina costiera a piedi, ragion per cui consigliamo di mettere in valigia un paio di scarpe comode.
Olbia però ben si presta anche alle lunghe pedalate: la città mette a disposizione degli abitanti e dei turisti un servizio di bikesharing, attraverso cui poter noleggiare facilmente una bicicletta.
Molto efficiente, infine, è la rete di autobus locale ASPO. Questa linea vi permetterà di raggiungere le più importanti e note località della Costa Smeralda come ad esempio Porto Cervo, Porto Rotondo, San Teodoro e il Golfo degli Aranci.