State pianificando un weekend a Orvieto e volete sapere cosa visitare? Vi trovate esattamente nel posto giusto, in questa guida vi consigliamo cosa visitare ad Orvieto.
Una città di origine etrusca, tra le più antiche d’Italia, ricca di itinerari storico-artistici e di panorami davvero meravigliosi. Spesso la si sente appellare come “città alta e strana” per via della sua particolare posizione: sorge infatti su un’alta rupe di tufo. In lontananza, di giorno appare appoggiata su delle soffici nuvole, di notte sembra essere sospesa nel cielo.
La città Umbra è famosa sia per il suo centro storico con una struttura tipica da borgo medievale, con porte, mura imponenti e stradine impervie che portano su ampie piazze sia per la sua nota tradizione gastronomica.
Cosa vedere
1.Duomo di Orvieto

Il principale luogo di culto della città è il Duomo di Orvieto (vedi posizione su mappa). Costruito nel 1290 per volere del papa Niccolò IV, questo Duomo è un vero e proprio capolavoro dell’architettura gotica che si trova nel centro dell’Italia. La sua facciata si presenta armoniosa ed elegante, uniforme nello stile, merito soprattutto del rispetto del progetto e delle forme gotiche iniziali. Un vero e proprio gioiellino.
2.Pozzo di San Patrizio

Il Pozzo di San Patrizio (vedi posizione su mappa) è considerato una vera e propria eccellenza dell’ingegneria rinascimentale. L’opera è stato terminata nell’ anno 1537 e fu costruita con l’intento di permettere alla città di approvvigionarsi di acqua anche nel caso di un lungo assedio. Tutt’ ora è profondo 62 metri ed è illuminato da 70 grandi finestroni. La posizione in cui è collocato apre ai visitatori una vista incantevole sulla valle di Orvieto.
3.Orvieto sotterranea

Visitare i sotterranei di Orvieto (vedi posizione su mappa) è un buon modo per ripercorrere le tappe storiche che hanno visto la città progredire. Sotto il tessuto urbano giace infatti un silenzioso sottosuolo di cunicoli e cavità da poter esplorare attraverso la visita guidata “Orvieto Underground”: un percorso molto suggestivo che apre a grotte e stanze sovrapposte, raccontando l’affascinante storia della città medievale e rinascimentale che Orvieto fu.
5.Torre del moro

Chiamata inizialmente Torre del papa, successivamente ribattezzata come Torre del moro (vedi posizione su mappa) in relazione a tale Raffaele di Sante – detto appunto “il Moro” – che aveva dato il suo nome alla contrada ed al palazzo adiacente al monumento.
La torre dà la possibilità ai turisti di visitare i suoi interni e, giungendo al suo punto più alto, si accede al famoso terrazzo che, posto a circa 50 metri da terra, offre ai visitatori un punto d’osservazione incantevole da cui poter osservare l’intera città.
5.Fortezza di Albornoz

La fortezza di Albornoz (vedi posizione su mappa) fu edificata a partire dal 1359 per volere del cardinale Albornoz – da cui prende il nome – e nel corso della storia fu oggetto di continue controversie: il suo controllo, infatti, aveva un significato strategico poiché avrebbe rappresentato il dominio sulla città di Orvieto e di tutto il territorio circostante.
Della fortezza che fu oggi resta ben poco e quello che i turisti che giungono qui vedono altro non è che giardino pubblico, racchiuso all’interno delle mura di una rocca con vista valle e colline, al cui centro è stato edificato un Anfiteatro diurno per gli spettacoli, con gradinate e un ordine di palchi per le corse dei cavalli. La bellezza di questa antica opera architettonica resiste comunque al tempo e merita sicuramente una visita.
6.Piazza del popolo di Orvieto

Il palazzo, situato nell’ omonima piazza (vedi posizione su mappa), fu costruito intorno al XIV secolo ed era la residenza di una figura istituzionale, considerata di grande prestigio, della città in epoca medievale: il Capitano del Popolo. Tale figura – molto diffusa in Italia ed in altri comuni all’ epoca – aveva un significativo ruolo di rappresentanza del popolo. Non a caso, il palazzo ha sempre avuto un legame imprescindibile e di interdipendenza con il popolo e con le sue dinamiche sociali ed economiche. Tutt’ oggi, infatti, la piazza del Popolo ospita il mercato, mostrandosi come un tempo centro delle attività commerciali della città.
7.Chiesa di San Giovenale

La chiesa di San Giovenale di Orvieto (vedi posizione su mappa) è una chiesa cristiana di rito cattolico situata sul bordo del masso tufaceo della città umbra.Fu costruita nel 1004 come omaggio a San Giovenale – come si evince dal nome – e fu edificata sulle fondamenta un tempio etrusco dedicato a Giove. Al suo interno dimorano incantevoli affreschi risalenti al XII secolo mentre il suo altare è una scultura in marmo in stile bizantino. Merita sicuramente la visita.
8.Fiume Paglia

Il fiume Paglia è un importante affluente di destra del Tevere e uno dei punti d’interesse più validi di Orvieto. Qui è possibile osservare la flora e la fauna del posto, concedendosi una lunga passeggiata per godere dell’atmosfera più romantica della città. Se poi si viaggia in coppia allora il fiume è una tappa d’obbligo!
9.Museo Etrusco di Orvieto

Il Museo Etrusco di Orvieto (vedi posizione su mappa) è un museo archeologico molto importante per la città. Collocato nell’omonimo palazzo, il museo fu fondato, come collezione privata, nel 1864. Oggi risiedono qui reperti antichi di età greca e corredi funebri etruschi, tra cui una raccolta di vasi attici a figure nere e rosse del IV e V secolo a. C.
10.Necropoli del Crocefisso del Tufo

La necropoli del Crocefisso del Tufo (vedi posizione su mappa) è una necropoli di origine etrusca situata alla base della rupe di Orvieto, che raggiunse il suo maggiore sviluppo tra la metà del VI secolo a.C. e la metà del secolo successivo. Vi si accede attraverso una strada pedonale collegata al camminamento pedonale che circonda la rupe.La località prende il nome da un crocifisso cinquecentesco scolpito nel tufo, che ancora oggi viene gelosamente custodito nella sottostante Chiesa di San Giovenale.
11.Chiesa di San Domenico

Un’altra importante chiesa della città è sicuramente la Chiesa di San Domenico (vedi posizione su mappa). La sua costruzione fu iniziata nel 1233, pochi anni dopo la morte di san Domenico ed è forse una delle prime chiese dell’Ordine dei domenicani.
Vi suggeriamo di concedere a questo antico luogo di culto una visita più approfondita. Non tutti sanno, infatti, che al suo interno ancora oggi viene gelosamente custodita un’opera di grande valore artistico, realizzata nel 1285 da Arnolfo di Cambio: il monumento funerario al Cardinale de Braye, per il quale furono utilizzati anche i resti di un antico sarcofago romano, come ad esempio la “statua della Madonna”. Altro elemento degno di attenzione della chiesa è la Cappella Petrucci nella quale spicca l’unico esempio esistente in città di pavimento in cotto maiolicato del 1500.
Cosa mangiare
La cucina umbra è tra quelle che meglio sanno valorizzare la tanto apprezzata tradizione culinaria del Bel Paese. Parte della vostra permanenza ad Orvieto non può che prestare particolare attenzione ai sapori di questa antica terra, assaporando le specialità locali sempre accompagnata da un buon calice di vino.
Le tavole del posto hanno come protagonisti assoluti il Tartufo nero di Norcia (tartufo bianco della Val Tiberina), la carne (ovina, suina e selvaggina), la pasta fresca fatta in casa e, come dicevamo poc’anzi, il vino che possiede le etichette considerate tra le migliori dell’Umbria e dell’Italia.
Partiamo subito con i suggerimenti circa i prodotti che rendono la cucina orvietana tanto gustosa.
I piatti tradizionali
I piatti tradizionali di Orvieto – che non differiscono in alcun modo da quelli del resto dell’Umbriasono gli Umbricelli al Rancetto, gli Stringozzi al Tartufo Nero di Norcia e la carne.
Gli Umbricelli, come sicuramente sapete, sono grossi spaghetti (simili ai bucatini ma più lunghi) conditi con un sugo cotto assieme al guanciale: un piatto contadino di una bontà senza precedenti. Gli Stringozzi sono, invece, una pasta lunga fatta con semola di grano duro, il cui nome deriva probabilmente dalla forma che ricorda le stringhe in cuoio da scarpe.
Un piatto originariamente attribuito ad Orvieto, è invece, la Lumachella Orvietana: un rustico dall’ impasto molto simile a quello del pane che viene però condito con strutto, parti di maiale e pecorino locale.
Anche la Gallina ‘mbriaca viene considerata emblema della tradizione culinaria orvietana. Questo piatto viene preparato solamente con materie prime di altissima qualità ed è così chiamato perché l’ingrediente di maggior rilevanza dev’ essere proprio il vino di Orvieto, in cui la gallina viene immersa e cotta. I vini scelti per questa pietanza sono solitamente il Montefalco Rosso, il Sangiovese o il Chianti. Oggi la Gallina ‘mbriaca è divenuta un piatto tipico del centro Italia, riscuotendo grosso successo anche nel Lazio.
L’Umbria è capace di valorizzare con maestria anche una semplice zuppa: tra le più succulente troviamo la Minestra o Zuppa di Ceci e Castagne, un’altra grandissima protagonista della cucina orvietana che va assolutamente assaggiata durante un soggiorno in città. Questa antichissima ricetta umbra si rifà – come al resto della antica storia enogastronomica del posto – alla tradizione contadina, pertanto prepararla è molto semplice e solitamente viene servita come antipasto.
Altra pietanza degna di nota è rappresentata dal coniglio a porchetta: un piatto davvero delizioso e molto genuino che viene cotto al forno e condito con rosmarino e finocchietto selvatico.
La selvaggina resta d’altronde la padrona indiscussa della cucina locale: starne, quaglie e tortore cucinate secondo le ricette più svariate, spesso avvolte nella pasta di pane, rappresentano il cuore pulsante della gastronomia del posto e potrete trovarle in quasi tutti i ristoranti della città.
Una variegata tradizione dolciaria
Per quanto riguarda dolci e dessert sono molto diffusi le fritelle di San Giuseppe, le ciambelle al vino e le pizze salata con base di cannella. Se siete in città nel periodo pre-natalizio non potete non assaggiare i maccheroni dolci.
Il vino come eccellenza locale
Come dicevamo prima, la città di Orvieto è famosa in tutta Italia e nel mondo per la produzione di vino ragion per cui non potete non destinare parte del vostro tempo qui alla visita di cantine e alla degustazione di vino, che è stato fin dall’epoca etrusca un prodotto d’eccellenza.
Orvieto, infatti, è molto popolare anche come la città di TerraeVineate e alle sue rinomate campagne collinari, le quali offrono un terreno molto fertile e predisposto per la coltivazione della vite (oltre che per quella delle piante di olivo).
Come arrivare e come muoversi
Come arrivare
La città di Orvieto si può raggiungere facilmente con l’auto o con un treno. La stazione ferroviaria si trova sulla tratta Roma – Milano. Orvieto può essere raggiunta dall’Autostrada del Sole A1, sia da Nord (tratta Firenze – Orvieto) che da Sud (Roma – Orvieto). La città è raggiungibile in circa un’ora di auto da Roma e in circa 40 minuti da Firenze. Chi, invece, parte da Perugia-Assisi può percorrere la superstrada E 45.
La città può essere raggiunta anche con un autobus: proprio di fronte alla stazione ferroviaria si trova la zona di sosta degli autobus di linea (Busitalia e Cotral), dove vi sono disponibili corse sia per il trasporto locale, sia per collegamenti con i paesi limitrofi.
Come muoversi
Autobus
La stazione degli autobus si trova in Piazza Matteotti (di fronte alla stazione ferroviaria e accanto alla funicolare).La rete urbana di autobus di Orvieto è gestita dall’ ATC Terni: Il servizio prevede varie linee (A, B, più altre 16 linee) che collegano, ogni 20-30 minuti, i dintorni della città con il centro.
Funicolare
Nella stessa zona della stazione ferroviaria si trova la funicolare, altro mezzo di trasporto molto usato in città. Le stazioni della funicolare si trovano per l’esattezza ad Orvieto Scalo nella Piazza Matteotti ed a Orvieto centro in Piazza Cahen; con la funicolare si arriva al centro di Orvieto in pochi minuti, esattamente a Piazza Cahen dove si trova anche uno sportello informazioni turistiche molto utile. Vi sono corse ogni 10 minuti, dalle ore 7:15 alle 20:30 e il costo del biglietto è di € 1,30 a persona.
Taxi
Per chi non ama i mezzi pubblici e preferisce spostarsi autonomamente il Comune di Orvieto, ha istituito un numero unico per la chiamata Taxi, il 0763.301903. Il numero corrisponde alla postazione dove viene svolto il servizio di piazza, normalmente in attività dalle ore 07.00 alle ore 20.00.
Bici
Un altro modo molto carino per visitare la città – e spesso anche apprezzato dalle coppie o dai viaggiatori più romantici – è quello di spostarsi in bici. La città infatti offre un servizio di noleggio biciclette, incentivando così un tipo di turismo attento alla tutela dell’ambiente.