Palermo capoluogo siciliano , città dalle mille facce . Dominata dai Fenici , Greci , Romani e arabi , dalle quali ha assorbito la loro culture rendendole parte della città con le diverse architetture e i diversi stili di vita . Tutto questo la rende una città unica con mille attrattive con un immenso patrimonio artistico culturale , alle quali ci dovremo ridurre a nominarvi le più famose a nostro malgrado . Nella città troveremo chiese dal fascino arabeggiante , chiese di uno raffinato stile barocco , teatri neoclassici e palazzi liberty . Non mancano gli spazzi verdi con stile settecentesco ed i famosissimi mercati con prodotti alimentari unici ed introvabili . Palermo grande metropoli che affascina , oggi si sta rivalutando e diviene meta turistica di alto pregio , la città è in pieno fermento si adatta alle esigenze del turista ma non abbandona la sua immensa cultura che l’ha guidata fino ai giorni d’oggi come città unica .
1. Cattedrale di Palermo
La Cattedrale , simbolo religioso della città , edificata nel 1185 e consacrata alla Vergine Assunta . Come nella maggior parte delle chiese italiane , sorge su una precedente basilica cristiana del 604 d. C. e poi divenuta moschea nel 831 d C. grazie alla dominazione saracena . La cattedrale mostra svariati stili architettonici , dove la facciata con un ampio portico del’400 , mostra uno stile gotico catalano. L’abside , la parte più vecchia della chiesa , è di stile arabo normanno e la cupola tardo barocca . Nel XIV secolo furono elevate le 4 torri campanarie e nel XIX secolo Ferdinando Fuga progettò l’interno , in stile neoclassico con tre navate divise internamente da pilastri con statue dei diversi santi appartenuti alle decorazione della tribuna di Gagini . La cattedrale ospita anche le tombe degli imperiali e reali come : Enrico VI , Federico II e l’imperatrice Costanza la quale fu seppellita con la corona reale , custodita insieme ai vari reperti trovati nelle diverse tombe , nella stanza del tesoro visitabili all’interno della cattedrale stessa . Nel 2015 è entrata a far parte del Patrimoni Unesco nell’itinerario arabo-normanno di Palermo .
Maggiori informazioni: Sito ufficiale in Italiano
Orari di apertura: dal lunedì al sabato 09:00-14:00 , la Domenica: dalle ore 09:00 alle 13:00 . Ingresso GRATUITO , biglietto per salire sul camminamento di copertura 2 euro .
Posizione: Cattedrale di Palermo
Durata: 1/2 ore
Statistiche dei viaggiatori su TripAdvisor: media giudizio 5 su 5 punti
2. Palazzo dei Normanni
Palazzo dei Normanni , chiamato anche Palazzo Reale , nato come fortificazione eretta dagli arabi nel IX secolo e poi divenuta centro di potere dei Normanni dopo la loro conquista . Divenne una reggia sontuosa ricca di affreschi e mosaici , dove l’opera più importante è la Cappella palatina . L’interno è tutto decorato con mosaici bizantini che si arrampicano in ogni dove . Palazzo prima divenuto dimora ufficiale dei reali e dopo nel XVI secolo dimora dei viceré Spagnoli . Durante la dominazione spagnola , il palazzo subi l’abbattimento delle torri normanne e li furono costruiti due cortili interni , delle sale di rappresentanza . Rimase un’unica torre normanna chiamata torre Pisana . Fra le sale di pregio troviamo la Sala d’Ercole , dove sono raffigurate le 12 fatiche di Ercole realizzate da Velasquez. Per chi approda a Palermo è assolutamente consigliato ad andare a vedere questo stupendo posto unico nel suo genere .
Maggiori informazioni: Sito ufficiale non reperito
Orari di apertura: dal lunedì al sabato dalle 8:15 alle 17:40 . la Domenica e festivi dalle 8:15 alle 13:00 . prezzo INGRESSO 12 € ridotto 10 €
Posizione: Palazzo dei Normanni
Durata: 1/2 ore
Statistiche dei viaggiatori su TripAdvisor: media giudizio 4.5 su 5 punti
3. Palazzo dei Sentieri e Giardini Garibaldi
Nella parte terminante di Corso Vittorio Emanuele , verso il mare , troviamo una piazza stupenda che fa onore alla città , Piazza Mariana . Qui vi è ubicato il Giardino Garibaldi con i suoi Ficus Magnolioides dall’enorme stazza , i cui fusto può raggiungere un’altezza di 60 metri , che ricoprono l’intero giardino . Intorno alla piazza troviamo numerosi palazzi storici come palazzo Mirto , palazzo Abatelluis , palazzo Galletti e Palazzo Chiaramonte Steri sede del rettorato universitario e sede del Museo dell’Inquisizione Spagnola . Al suo interno troveremo le varie celle dove furono incarcerati i prigionieri prima di essere processati e giustiziati . Interessanti sono le testimonianze scritte e disegnate con il sangue dai detenuti sulle pareti delle celle .
Maggiori informazioni: Sito ufficiale in Italiano
Orari di apertura: Aperta liberamente al pubblico . Palazzo Steri da Martedì a Sabato dalle 09:00 alle 13:00 e dalle 14:30 alle 18:30 INGRESSO €5,00 con guida .
Posizione: Piazza Marina
Durata: 1 ora
Statistiche dei viaggiatori su TripAdvisor: media giudizio 4.5 su 5 punti
4. Chiesa della Martorana
Santa Maria dell’Ammiraglio detta anche della Martorana perché il re Alfonso d’Aragona la cedette all’adiacente monastero benedettino fondato alcuni secoli prima da Eloisa Martorana . L’ adiacente alla chiesa di San Cataldo distinguibile grazie alle sue famose cupole rosse . Edificata nel 1433 , originariamente in stile Arabo-normanno , con splendidi mosaici, spicca su tutti al centro della cupola, il “Cristo Pantocratore“, con tessere dorate , circondato da arcangeli , apostoli ,profeti e santi .
Maggiori informazioni: Sito ufficiale non reperito
Orari di apertura: Aperta dalle 9:30 alle 13 :00 e dalle 15:30 alle 19:00 Ingresso 2.50€
Posizione: Chiesa della Martorana
Durata: 1 ora
Statistiche dei viaggiatori su TripAdvisor: media giudizio 4.5 su 5 punti

5. La Fontana Pretoria
La fontana posta in Piazza Pretoria fu realizzata dallo scultore Camilliani nel XVI secolo per una villa fiorentina di Don Pietro di Toledo , ma in seguito acquistata dal comune di Palermo che nel 1581 la mostrò al popolo palermitano nel suo lussuoso stile rinascimentale . La piazza era di enorme importanza per la città , era ed è circondata da splendidi palazzi e chiese come palazzo Pretorio ( sede del comune di Palermo ) e la chiesa di santa Caterina . La fontana a forma ellittica ha un suggestivo gioco d’acqua , con più vasche , tre concentriche e una moltitudine di piccole e medie poste intorno al perimetro . La Fontana riporta 4 scalinare , con statue lungo la rampa raffiguranti divinità pagane ( come Dio Apollo , Venere , Bacco, Diana ,Adone , Ercole etc.. ) . I palermitani ribattezzarono la fontana come la ” Fontana della Vergogna ” a causa delle nudità delle statue . Oggi la fontana ha subito un lungo restauro che l’ha riportata agli antichi splendori del rinascimento in cui il Vasari la definì ” stupendissima fonte ” .
Orari di apertura: Aperta liberamente al pubblico
Posizione: Fontana Pretoria
Statistiche dei viaggiatori su TripAdvisor: media giudizio 4.5 su 5 punti
6. Le Catacombe
Le catacombe rappresentano il cimitero sotterraneo del convento dei Cappuccini , dove venivano riposte le spoglie dei frati , che grazie alla particolari condizioni micro climatiche e al procedimento di perdita dei liquidi corporei , venivano essenzialmente mummificati . Infatti molte salme risultano essere pressoché intatte , con capelli e volti riconoscibili . Sono conservati , in totale , circa ottomila corpi che vanno dal XVII secolo fino al XIX secolo . Meta apprezzata dai visitatori della città , incuriositi per il fascino macabro del luogo dove che rappresenta un’importante testimonianza della tradizione religiosa palermitana .
Maggiori informazioni: Sito ufficiale in italiano
Orari di apertura: Aperta dalle 9:00 alle 19:00 Ingesso 3 euro
Posizione: Catacombe dei cappuccini
Durata: 1 ora
Statistiche dei viaggiatori su TripAdvisor: media giudizio 4 su 5 punti
7. Castello della Zisa
Poco fuori dal centro cittadino sorge questo incantevole luogo , Il castello della Zisa . Costruito nel 1165 come residenza estiva della famiglia reale voluta da Guglielmo I . Il nome del palazzo deriva dall’arabo Aziz che significa splendido . Esternamente il palazzo è circondato da un ampio giardino con vasche che percorrono l’intera lunghezza del parco . Internamente il palazzo mostra le sue architetture arabe , con archi , cupole , feritoie e vasche studiate per mantene il fresco durante i mesi estivi . Al piano terra vi sono colonne e affreschi , da quest’ultimi nasce una leggenda , la leggenda palermitana dei diavoli della Zisa . Dal 2015 è patrimonio UNESCO
Maggiori informazioni: Sito ufficiale in Italiano
Orari di apertura: Aperto dal Lunedì al saboto dalle 9:00 alle 18:30 Domenica dalle 9:00 alle 13:30 , Tour notturno dalle 19:30 alle 24:00 . INGRESSO 6€ intero 3€ ridotto
Posizione: Castello dell Zisa
Durata: 1 ora
Statistiche dei viaggiatori su TripAdvisor: media giudizio 4.5 su 5 punti
8. Museo Archeologico
Museo di grande importanza sia per Palermo che per tutta la Sicilia . L’edificio in cui si trova è il vecchio collegio dei padri della Congregazione di San Filippo Neri . Al suo interno vi sono raccolti numerosissimi reperti della storia siciliana , dalla preistoria fino al medioevo . Tra i reperti dei Fenici , greci , romani troviamo anche quelli Egizi ed Etruschi , insomma reperti di ogni grande civiltà del passato . Nel 2018 venne inaugurato il nuovo spazio ricavato nella terza corte del convento, denominato “agorà”, dove sono esposte le 17 gronde leonine del tempio di Himera e la grande maschera della Gorgone del tempio C di Selinunte . Da segnalare la famosa Pietra di Palermo . Questo museo è la dimostrazione dell’enorme patrimonio storico, artistico e culturale della Sicilia .
Maggiori informazioni: Sito ufficiale in Italiano
Orari di apertura: Aperto dal martedì al sabato dalle 9:30 alle 18:30 la Domenica dalle 9:30 alle 13:30 . INGRESSO 4€ intero 2€ ridotto
Posizione:Museo Archeologico
Durata: 1/2 ore
Statistiche dei viaggiatori su TripAdvisor: media giudizio 4 su 5 punti
9. Spiaggia di Mondello
Posto consigliato per chi volesse godersi un buon bagno nei mesi estivi , fuori dal calore africano della bellissima città di Palermo . A Soli 11 Km dal centro della città troviamo una distesa di fine sabbia bianca , che parte dalle pendici del Monte Pellegrino ed arriva fino al delizioso paese di Mondello col suo piccolo porto ed i suoi ristoranti . A metà della spiaggia si trova una stabilimento balneare chiamato “La Sirenetta” , una bellissima architettura dei primi del 900 .( oggi oltre ad essere uno stabilimento balneare offre anche un raffinato ristorante sul mare ) . Nella zona circostante alla spiaggia troviamo numerose ville in stile liberty che rendono il tutto molto affascinate . Tutti gli stabilimenti balneari della zona , forniscono garantiscono numerosi servizi, oltre ad ombrelloni, lettini è possibile praticare vari sport acquatici.
Orari di apertura: Aperta liberamente al pubblico
Posizione: spiaggia di Mondello
Statistiche dei viaggiatori su TripAdvisor: media giudizio 4 su 5 punti
10. Mercati popolari
Il più antico mercato di Palermo è quello di Ballarò . Un mercato di matrice araba , pieno di vita ,colori ed odori delle diverse tipologie di cibo, dove è possibile degustarlo grazie ai numerosi street food presenti nell’area . Vi sono altri due mercati degni di nota , quelli del Capo che si trova alle spalle del teatro Massimo e quello di Borgo Vecchio situato vicino al porto ( aperto anche la notte ) . Per chi volesse addentrarsi nel fascino della vita palermitana questi posti sono assolutamente da visitare , ed in più è possibile acquistare souvenir , alimentari e non , a prezzi economici .
Cosa mangiare
La cucina palermitana ha un menù molto ampio che spazia dalla carne al pesce ai dolci , tutti ottimi piatti dai gusti raffinati . Possiamo affermare che la cucina palermitana rappresenta una vera e propria forma d’arte . Parleremo dei piatti più importanti della cucina palermitana , riconosciuti in tutto il mondo . Come non menzionare le famosissime Arancine ( da non confondere con gli arancini che sono di Catania ) , sono palle di riso fritte dai diversi ripieni . Le più tradizionali sono con la carne e ragù o al burro ( rosse e bianche) , il prezzo medio è 2 euro a pezzzo . Piatto di tradizione popolare è la stigghiola , di derivazione della cucina greca . Si tratta di una budellina di agnello cotta sulla brace dopo essere stata avvolta su uno spiedino con prezzemolo . Il prezzo medio è di 4 euro a spiedino . Altra trazione culinarie che ha solcato gli oceani e il famosissimo cannolo , un dolce tipico di carnevale , inventato dalle suore di clausura . Il nome dato dalle suore al dolce deriva da una canna sulla quale veniva avvolto l’impasto. Composto da una cialda fritta farcita di ricotta con granella di pistacchio canditi e gocce di cioccolato . Il prezzo è di circa 1 euro a pezzo . Come non parlarvi della cassata , anch’esso un dolce di carnevale , di origini arabe . Nato quando gli arabi introdussero la canna da zucchero , limone, arancia amara, mandarino il cedro e la mandorla sull’isola . La cassata d’oggi porta il cioccolato ed il pan di spagna introdotti dagli spagnoli durante la loro dominazione . Questa manipolazione ed evoluzione dei piatti ci fa capire come la cultura di un popolo si misura anche dalla memoria culinaria di tale popolo .
Curiosità da sapere
Da sapere che se vi trovate in via Alloro sul fianco della chiesa di Santa Maria degli Angeli, si trova una buca , detta la Gancia. Buca protagonista del risorgimento italiano ed è grazie a lei che i patrioti Filippo Patti e Gaspare Bivona riuscirono a mettersi in salvo dalle milizie borboniche . I due grazie ad essa , si rifugiarono in chiesa , e si finsero morti sotto alcuni cadaveri di “colleghi” patrioti uccisi durante i moti della rivolta antiborbonica del 1860. Da li scavarono un buco e riuscirono ad uscire e scappare . Per molto tempo è stata un’usanza popolare quella di recarsi in pellegrinaggio dalla buca per ringraziamento. Altra curiosità è che sparsi per la città si trovano della statue raffiguranti un uomo di mezza età con barba e corona , chiamato dai palermitani Genio di Palermo. Un’entità soprannaturale a cui è stata affidata la tutela della città . Grande importanza viene data a questo personaggio nella cultura popolare, che ha la funzione di proteggere Palermo . Un legenda dalle sfumature rosa , narra che il nome dato alla fontana della vergogna derivi dalla Regina Giovanna D’Angiò che, a quanto pare, aveva un forte appetito sessuale . Troverete una statua di una donna abbandonata voluttuosamente adiacente ad un cavallo, nei secoli in questa statua è stata rivista la stessa regina che, a quanto pare, aveva una tresca con il cavallo vicino, da qui il nome della fontana .