Salento, il tacco che fa più bella l’Italia

SALENTO

Non passerà mai di moda il tacco.

La sua funzione è estetica, abbellire aumentando la statura e dando slancio al polpaccio. Questo principio non vale solo nell’abbigliamento e solo per le donne. Anche nel calcio il colpo di tacco è considerato una delle soluzioni più spettacolari che ci siano, sono in pochi i giocatori a poterselo permettere. Per questo motivo, al fine di rendersi ancora più bella di quanto già non lo sia, anche l’Italia ha voluto regalarsene uno per il suo stivale e la scelta è stata in grande stile: il Salento. Nella Puglia meridionale, tra l’unione di due mari come lo Ionio e l’Adriatico, si trova questa penisola che comprende l’intera provincia di Lecce, buona parte di quella di Brindisi e la fascia orientale di Taranto. Da sempre punto di riferimento turistico per gli italiani e non solo. Scopriamo perché!

Salento
Salento

Da Lecce ad Ostuni, passando per Otranto: tutto ciò che c’è da vedere

I confini del Salento non sono così definiti. C’è chi li sposta un po’ più al Sud di quanto precedentemente descritto. Anche perché l’essere salentini presuppone, più che una semplice linea geografica che ne demarca gli spazi, una forte identità culturale che ben può comprendere chi si reca in quel territorio anche semplicemente per farne visita. In questo viaggio, per ora solo ideale, in terra pugliese partiamo da Lecce da qualcuno definita come la Firenze del Sud. In realtà stiamo parlando di una città che non avrebbe bisogno di essere rapportata ad altre, pur prestigiose che siano, per il patrimonio artistico marcatamente barocco che può vantare. L’emblema è senza dubbio la Basilica di Santa Croce così come la Cattedrale di Santa Maria Assunta. Anche qui c’è un po’ di Roma con l’Anfiteatro e il Teatro Romano. Poi il centro storico con i suoi palazzi eleganti e le botteghe artigianali dove potrete trovare oggetti in cartapesta e in pietra leccese. Il tour prosegue con Otranto, destinazione davvero particolare data la mescolanza di tradizioni.  All’ingresso in città troverete davanti ai vostri occhi il Castello Aragonese, imponente fortezza che ogni anno attrae milioni di turisti. Il centro storico è davvero suggestivo, con le sue casette bianche e la Cattedrale che concilia armoniosamente elementi bizantini, romanici e gotici. Arte ma anche religione con Santa Maria di Leuca, il punto più meridionale del Salento e ritrovo per i fedeli che vi si recano in pellegrinaggio. Veniamo quindi alla cosiddetta perla salentina, Gallipoli: un luogo dove non mancano di certo le attrazioni sia nella parte nuova che in quella vecchia della città. Nel centro storico sono ben 20 le chiese, quasi tutte in stile barocco: spiccano la meravigliosa Cattedrale di Sant’Agata e la chiesa dedicata a San Francesco d’Assisi. Non si può non citare, infine, Ostuni anche conosciuta come la città bianca per l’usanza di imbiancare con il latte di calce le case del centro storico. L’unico contrasto cromatico è rappresentato dal blu del mare che vi lascerà senza fiato.

Gallipoli
Gallipoli

I Caraibi si trovano qui: ecco le spiagge più belle del Salento

Sì, quando si parla di Salento l’associazione principale è con il mare. Che nulla ha da invidiare alle altre mete esotiche blasonate. Questa terra si sviluppa per 150 chilometri tra il Mar Adriatico e il Mar Ionio con coste che alternano naturali insenature rocciose a distese di sabbia bianca e fine. Non manca poi il verde con piante e arbusti tipici della macchia mediterranea. Tra le spiagge più belle indubbiamente vi è Torre dell’Orso a Melendugno, provincia di Lecce. Da qui si possono ammirare due faraglioni detti Le due Sorelle. Secondo la leggenda due donne, innamorate di queste acque, si tuffarono annegando e gli dei, avendone compassione, le trasformarono in scogli affinché potessero restare per sempre lì. Un altro piccolo gioiello, stavolta alle porte di Ostuni, è la Baia dei Turchi. Sabbiosa e incontaminata, appartiene alla pregiata oasi protetta dei Laghi Alimini. Di Porto Badisco, 8 km da Ostuni, se ne innamorò persino Enea! Se il caldo estivo vi abbatte potete trovare riparo nelle fresche acque di Cala dell’Acquaviva. Si tratta di un vero e proprio fiordo all’interno del quale si innestano vegetazione locale e rocce ripide. Dal versante adriatico a quello jonico: a 10 km da Santa Maria di Leuca c’è Marina di Pescoluse, certamente una delle spiagge più belle dell’intera regione. Un paradiso per tutti i bambini che possono correre e giocare tra le lingue di sabbia bianca. Anche Lido Marini, per conformazione, è particolarmente adatto alle famiglie. In questo caso ci troviamo nel Comune di Salve, provincia di Lecce. Ha tratti caraibici la spiaggia di Punta della Suina, situata sulla strada tra Mancaversa e Gallipoli e raggiungibile solo a piedi con una passeggiata di 2 km. Pochissima sabbia e molta roccia, invece, nella Baia di Porto Selvaggio con un mare dal colore intenso che è pura poesia. Gli amanti delle immersioni troveranno pane per i loro denti a Torre Chianca dove a soli 4 metri e mezzo di profondità e a 80 metri di distanza dalla costa, si trovano adagiate sul fondale sabbioso, cinque colonne monolitiche di epoca romana. Chiudiamo questa piccola selezione con Porto Cesareo e la sua Torre di Lapillo, con fondali meravigliosi e alla portata di tutti, bambini compresi.

Porto Cesareo
Porto Cesareo

Un Salento tutto da mangiare: cucina povera ma gustosa

Il Salento è anche in tavola. Questo angolo di Puglia saprà conquistarti pure con la sua importante tradizione culinaria. Partiamo dalla colazione e dal Pasticciotto, pasta frolla al forno con all’interno crema pasticciera: una vera delizia nata nel lontano 1745 e che oggi ha trovato nuova vita anche nelle varianti con cioccolato, pistacchio e ripieno di mandorle. Forse non ve lo aspetterete ma anche in Salento il caffè è un must e nel periodo estivo, considerate le temperature, potete berlo freddo in ghiaccio magari con latte di mandorla per addolcirlo. Per il resto parliamo di una cucina povera, consistente per lo più in quello che la natura mette a disposizione. Per questo possiamo definirla genuina, senza timore di smentita. Molti piatti sono ad esempio con legumi e verdure: i Ciciri e Tria sono ceci con una pasta molto sottile, fritta e tagliata a rombi; le Fae nette e foje sono invece una purea di fave con cicorie selvatiche. Tante sono le ricette a base di pesce tra le quali la Scapece gallipolina con pesci fritti e marinati nella mollica del pane imbevuta nell’aceto e aromatizzata con lo zafferano. Il classico riso, patate e cozze viene proposto nella versione Taieddha salentina. A Gallipoli è di tendenza la versione locale del cous cous: un bel caso di contaminazione di tradizioni culinarie differenti, da provare! Se volete fare merenda o aperitivo perché non provare una bella Puccia – che altro non è che pane condito con olive della varietà cellina – magari con tonno, capperi, pomodori secchi o verdure. Non trascurate, infine, il vino: ce ne sono diversi di caratteristici prodotti proprio in Salento. Tra questi citiamo il Negramaro, che per la propria tipicità del territorio ha dato anche nome alla band musicale.

Il Pasticciotto
Il Pasticciotto

Quando andare: mare e non solo in un turismo che dura 12 mesi l’anno

Luglio e agosto sono senza dubbio i mesi più caldi e affollati in Salento, così come in tutte le principali mete turistiche balneari nazionali. Ecco perché potreste concentrare le vostre mire in periodi meno afosi come maggio, giugno e settembre dove comunque potrete fare i bagni ed andare in spiaggia. Anche mesi intermedi come aprile ed ottobre potrebbero regalarvi piacevoli sorprese. Per una visita approfondita della regione, che prescinda dalle bellezze marine del territorio, si può andare in ogni periodo dell’anno. In una città come Lecce, ad esempio, anche i mesi più freddi come gennaio e febbraio sono in realtà movimentati con una vita serale e notturna comunque piacevole. Nel periodo natalizio poi il capoluogo salentino si trasforma con le sue luci colorate e oltre ai consueti addobbi e nei dintorni è possibile visitare numerosi mercatini e presepi viventi. La Focara della Befana, al 6 gennaio, chiude le feste ad Aradeo o anche a Novoli con dei piccoli falò accompagnati dalla musica tradizionali e da concerti sparsi per il paese. Il resto degli eventi e delle sagre, più o meno importanti, si concentrano poi nel periodo estivo. Il mezzo più veloce per raggiungere il Salento è l’aereo con gli aeroporti di riferimento che sono quelli di Bari-Palese e Brindisi rispettivamente a 180 e 40 km da Lecce. Comoda anche la soluzione treno con la stazione ferroviaria di Lecce come destinazione finale. In auto da Salerno si arriva tramite l’A14 che da Bologna arriva a Taranto passando per Foggia e Bari. L’A16 collega Napoli e Canosa con allacciamento alla A14. Da Bari è sufficiente lasciare l’autostrada optando per la superstrada gratuita che conduce fino a Lecce. Per raggiungere le coste da qui dovrete imboccare la tangenziale ovest per Gallipoli, Ugento o Porto Cesareo o la tangenziale ovest per Otranto, Castro, Torre dell’Orso, San Foca fino a Santa Maria di Leuca.

 

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