Maya Bay in Thailandia, tra le spiagge più famose del mondo, rischia di chiudere ai turisti.
La spiaggia di Maya Bay è diventata famosa da quando è apparsa nel film Leonardo Di Caprio “The Beach “.

È una delle spiagge più famose del mondo, grazie al ruolo da protagonista nel film di Danny Boyle del romanzo bestseller di Alex Garland, e viene spesso definita semplicemente “la spiaggia”.
Maya Bay arriva fino a 5.000 visitatori al giorno, con la maggior parte dei turisti che viaggiano in barca da Phuket o Koh Phi Phi. Gran parte di questo turismo è stato stimolato dal film The Beach, pubblicato nel 2000 e interpretato da Leonardo Di Caprio.
Maya Bay però rischia di rimanere chiusa ai turisti, molto probbabilmente rimmarà chiusa nel periodo della bassa stagione da giugno a settembe, per dare tempo alla barriera corallina di rigenerarsi.
Thamrongnawasawat, vice presidente della facoltà di pesca dell’Università Kasetsart di Bangkok, quasi l’80% delle barriere coralline della Thailandia sono state distrutte, le cause principali sono gli hotel sul mare, ancoraggi per l’imbarcazioni e rifiuti di plastica gettati in mare.




Coloro che hanno familiarità con la regione sono consapevoli del sovraffollamento di Maya Bay. Sam Clark di Experience Travel afferma che il tour operator ha smesso di suggerire ai suoi clienti di fare gite in barca a Maya Bay già tempo fa. “Anche se è una baia meravigliosa, visitarla con una flotta di barche e orde di turisti, toglie la magia”, ha detto. “Se la baia ha bisogno di essere chiusa per consentire il tempo di recupero in bassa stagione, posso solo accoglierlo.”
Il turismo è importante in Tailandia, con alcune statistiche si è stimato che rappresenta il 18% del PIL del paese. Il numero di visitatori è triplicato, dal 2004 e nel 2017 ha superato i 35 milioni di arrivi.
Maya Bay Thailandia, quando andare
Vi consigliami di visitare questa meravigliosa spiaggia alle prime luci dell’alba per evitare la folla e cogliere in pieno tutta la sua bellezza.
Se siete a Phuket potete acquistare un’escursione in uno dei tanti botteghini dell’isola